Opinionisti Francesco Del Teglia

Fiere dell'Agricoltura a Sansepolcro: mai viste cosi brutte

Pochi espositori, pochi animali, insomma un vero flop

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Non so se l’edizione 2019 da poco conclusa delle Fiere di Mezzaquaresima passerà alla storia. La rassegna ha più o meno ricalcato quelle delle stagioni scorse, anche se vedere diversi vuoti – soprattutto in via XX Settembre – un po’ di tristezza la metteva. Di certo passerà alla storia questa edizione delle Fiere dell’Agricoltura. In negativo però. Mai vista in tanti anni una rassegna tanto miserella e snobbata. “Le Fiere dell’Agricoltura sono la meritata vetrina per i tanti allevatori del nostro territorio, un evento di richiamo per l’intera Valtiberina”. Questo lo slogan che da decenni accompagna la manifestazione, pronunciato dagli amministratori della cosa pubblica – nello specifico Unione dei Comuni, un tempo Comunità Montana – che fungeva da richiamo alla kermesse. Niente di tutto questo quest’anno. Per la prima volta è saltato completamente l’appuntamento conclusivo con la Rassegna Equestre, quella canonica del sabato. Che era anche la più varia e spettacolare, amata soprattutto dai più piccoli. “Problemi organizzativi” hanno liquidato in conferenza stampa – dove per la cronaca non c’era neanche l’attuale presidente dell’Unione – a chi chiedeva lumi sulla vistosa mancanza. Un anno di tempo c’è a disposizione per mettere mano alla cosa e organizzare una giornata che è sempre stata fiore all’occhiello delle Fiere, strano e paradossale che nessuno ci abbia pensato in 365 giorni. Il primo giorno era in programma, come sempre, la Fiera del Bestiame. Questa si è svolta, ma con esiti mortificanti. “Se andiamo avanti così rischia di sparire”, ha commentato a caldo un noto allevatore della zona. Box vuoti, numero ristretto di esemplari in mostra al Foro Boario, neanche tutte le aziende annunciate si sono presentate, calma piatta e umore abbastanza grigio degli operatori. “La Fiera di Sansepolcro è il momento più significativo per farci conoscere al di fuori dei nostri confini, ma ci pare che questa manifestazione sia priva di idee e di contenuti. Non ci si può pensare solo 15 giorni prima”. Parole amare degli allevatori nella terra della Chianina. Organizzazione, promozione, idee innovative, tutte parole – e fatti - assenti in questa triste Fiera dell’Agricoltura 2019. Sarà bene che chi di dovere ci pensi e si dia una mossa per il 2020, giustificando anche la sua esistenza di ente pubblico che altrimenti non si comprende bene a che cosa serva nel concreto se non riesce nemmeno a mettere in piedi in maniera dignitosa una delle pochissime iniziative che si sono sul territorio.

Francesco Del Teglia
© Riproduzione riservata
16/04/2019 17:00:32

Francesco Del Teglia

Giornalista pubblicista di lungo corso, è inviato fisso per Sansepolcro e la Valtiberina Toscana del quotidiano Corriere di Arezzo fin dalla sua nascita, nel 1985, ma vanta esperienze anche a livello televisivo e collaborazioni con periodici vari. Politica e sport i campi di particolare competenza professionale. È stato anche addetto stampa di vari enti.


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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