Opinionisti Francesco Del Teglia
Urne prevedibili. O forse no!
Nella città di Piero della Francesca gli “estremi” suscitano scarsi consensi
Polcri sindaco ad Anghiari, ballottaggio a Sansepolcro. Questi gli esiti del primo turno elettorale nei due comuni della Valtiberina Toscana, Anghiari e Sansepolcro. Città di Castello, sul versante umbro, meriterebbe un discorso a parte dato che si andrà al ballottaggio fra i candidati delle due Sinistre in lizza, col Centrodestra che si è suicidato dividendosi in due tronconi. Ma restiamo di qua dal Tevere. Ad Anghiari dunque la riconferma del prima cittadino uscente. Chiara, netta, fragorosa nei numeri e nei distacchi. Alessandro Polcri aveva deciso di (ri)scendere in lizza negli ultimi giorni della campagna elettorale. “Gli ultimi saranno i primi” recita il Vangelo e mai detto fu più appropriato se lo applichiamo al paese di Baldaccio. L’elettorato ha dimostrato di gradire Polcri e di aver apprezzato il suo lavoro nei cinque anni di governo cittadino. Sconfitte, sempre fragorosamente, le due liste rivali. La prima espressione principalmente del Pd, capitanata da una persona per bene e preparata come Mario Checcaglini, ma evidentemente dotata di scarsa attrattiva. La seconda di matrice più civica ma con un humus anch’esso per buona parte di Sinistra alternativa al Pd, guidata da Danilo Bianchi che – ci perdoni l’amico e pure l’amministratore di buonissimi trascorsi – ultimamente ne azzecca pochine di scelte politiche. Il risultato finale, in quella che una volta era una delle roccaforti “rosse” della Valtiberina e dell’intera provincia aretina, è l’eutanasia di una Sinistra che complessivamente fatica a tenere il passo, è litigiosa e divisa, appare ancora più in difficoltà di cinque anni fa quando prese il primo sberlone che evidentemente non ha sortito effetti, anzi. Scendendo al Borgo, vanno al ballottaggio i due candidati maggiormente accreditati alla vigilia. Laurenzi e Innocenti sono stati sin qui premiati dagli elettori e andranno a contendersi Palazzo delle Laudi separati da una manciata di voti. Evento questo magari meno pronosticabile, dato che Innocenti doveva fare i conti con un Centrodestra diviso in due. Escluse dal ballottaggio le due signore in lizza, Laura Chieli e Catia Giorni, anche con distacchi consistenti. Entrambe hanno dato il meglio durante la campagna elettorale, ma evidentemente non è bastato per arrivare al traguardo. E per quanto riguarda il consiglio comunale, colpisce che il M5S sia escluso dal palazzo, anche perché Catia Giorni in questo quinquennio aveva dato prova di passione e anche competenza dai banchi dell’opposizione. Ma evidentemente anche al Borgo i pentastellati, nonostante l’arrivo in zona di Conte, pagano un trend nazionale al ribasso. In attesa del verdetto finale, un dato emerge chiaro a Sansepolcro dopo questo primo turno. Nella città di Piero della Francesca gli “estremi” suscitano scarsi consensi. Misero, anche rispetto al panorama nazionale, il dato di FdI che non arriva al 6%. Ancora peggio dall’altra parte, con Insieme Possiamo, emblema di quella che una volta era la Sinistra più a Sinistra, che si attesta a poco più del 3% e che dopo tanti anni di esperienze continuative nelle sedie del consiglio comunale, comprese quelle della giunta, stavolta dovrà stare in piedi.
Francesco Del Teglia
Giornalista pubblicista di lungo corso, è inviato fisso per Sansepolcro e la Valtiberina Toscana del quotidiano Corriere di Arezzo fin dalla sua nascita, nel 1985, ma vanta esperienze anche a livello televisivo e collaborazioni con periodici vari. Politica e sport i campi di particolare competenza professionale. È stato anche addetto stampa di vari enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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