Poveri ragazzi

Uno studente su quattro non capisce bene quello che legge
I ragazzi italiani non migliorano nella capacità di leggere e comprendere un testo. Infatti, uno studente su quattro non capisce bene quello che legge.
Un campanello di allarme (già noto) arriva dalla nuova indagine Ocse-Pisa quella che valuta le competenze dei i ragazzi quindicenni rispetto a lettura, matematica e scienze.
A rappresentare una popolazione totale di 32 milioni di studenti quindicenni di tutti i 79 paesi partecipanti alla scorsa edizione sono stati circa 600mila studenti che hanno fatto il test, tutti per la prima volta a computer, della durata di due ore. In Italia, 11.785 studenti hanno sostenuto la prova, rappresentativi di una popolazione di circa 521.000 studenti quindicenni.
I risultati hanno confermati i miglioramenti degli studenti italiani in matematica. Rimangono, invece, sotto la media Ocse per la lettura, definita come capacità di comprendere, utilizzare, valutare, riflettere e farsi coinvolgere da un testo. E peggiorano anche le capacità nelle scienze. Si confermano inoltre il divario tra Nord e Sud, tra licei e professionali.
Il punteggio dell'Italia nella lettura è stato di 476 contro 487 della media Ocse. Il nostro Paese si colloca quindi tra il 23° e il 29° posto tra i paesi Ocse.
Se si guarda indietro, inoltre, i nostri ragazzi sono anche peggiorati: meno 11 punti rispetto al 2000 e meno 10 punti rispetto a dieci anni fa (2009) nelle competenze di lettura.
L'Italia si colloca al livello di Svizzera, Lettonia, Ungheria, Lituania, Islanda e Israele. Le province cinesi di Pechino, Shanghai, Jiangsu, Zhejiang, oltre a Singapore hanno avuto un punteggio medio superiore a quello di tutti i paesi che hanno partecipato alla rilevazione.
Se l’ignoranza si combatte con la formazione, l’educazione, l’approfondimento e la costanza, dovremmo nutrire soprattutto il cervello, specie quello dei nostri giovani.

Monia Mariani
Appassionata di scrittura e narrativa e, da sempre, interessata a tematiche sociali. Ha finora pubblicato tre romanzi biografici. Il Maestro (2008), ispirato alla vita del biturgense Gino Tarducci, La Leggenda di Zillone (2010) autobiografia dell’ex pugile professionista Pietro Besi, e La Tortuga (2013) ispirato alla vita del fiorentino Giacomo Papini, cercatore di diamanti in Venezuela. Sta lavorando ad altre storie da raccontare.
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