Opinionisti Andrea Pichi Graziani
Un'idea ben costruita
I giardini hanno un significato più estensivo di una collezione di piante ed arbusti fioriti
Attraverso i secoli dai leggendari giardini pensili di Babilonia quelli di Tivoli vicino a Roma, si è attribuito ai giardini un significato più estensivo di una semplice collezione di piante ed arbusti fioriti.
I prototipi dei grandi giardini del Rinascimento in Italia furono creati secondo linee di grande solennità da due artisti con un versatile ingegno: Bramante che progettò il Belvedere, di cui l’immagine della limonaia, e Raffaello a cui dobbiamo il disegno progettuale di Villa Madama, a Roma.
I Grandi Giardini del Rinascimento
In tutti questi giardini famosi, elementi strutturali e soluzioni architettoniche si integrano in perfetta armonia con l’elemento naturale, costituito da piante e tappeti erbosi sottolineandone la grazia e la bellezza.
Un’ aiuola rialzata mette maggiormente in evidenza degli esemplari di pregio di piante perenni: un graticcio traforato di maggior risalto a piante di rose sarmentose o ad altri rampicanti, le acque di un laghetto, che riflettono gli alberi circostanti, dilatano le dimensioni di un giardino e, con un po' di fresco, attenuano la calura della grande estate.
A parte le tante, svariate costruzioni presenti nei giardini di ogni epoca, molte delle quali possono essere realizzate anche dal giardiniere dilettante, di riviste sul giardinaggio ve ne sono a iosa; anche se i giardini più riusciti sono comunque quelli creati disegnati, progettati e realizzati da una singola mente.
l giardini più belli raramente corrispondono alla lettera alle regole o istruzioni dettate dai libri; sono opere artistiche le quali dovrebbero quindi riflettere i gusti, i desideri, il senso estetico e le ambizioni di coloro che li appaltano.
Uno dei primi insegnamenti che ricevetti, fu di conoscere bene chi richiedeva un determinato lavoro di allestimento del verde, come un Sarto di Alta Moda, personale, non standardizzato, consono e non avulso dal paesaggio circostante. In armonia con i “desiderata” della committenza ma, guidati sapientemente, anche perché, non c’è nulla di più gratificante nel tornare in un parco realizzato venti anni prima e rimanerne soddisfatti.
Quasi ogni giardino necessita di alcune costruzioni di base come quelle dei sottosistemi necessari e futuribili: drenaggi, linee adduzione acqua, irrigazione a pioggia, a goccia e dei vasi, predisposizione dei servizi elettrici e perché no, anche nell’era del Wi-Fi il posizionamento strategico di ripetitori.
I sentieri principali dovrebbero almeno essere di 1,60 cm, certo, in tempo di Covid19, anche in un giardino dovremmo pensare ad allargare il tutto, a scapito del romanticismo di una passeggiata in coppia nella natura. Si, nella Natura, costruita, pensata, valutata nel suo sviluppo, un armonico susseguirsi di colori, profumi, sapori che rendano l’Animo leggero, non mi sono mai piaciuti gli angoli retti, le linee curve sono più attraenti.
A differenza delle opere edili, un Giardino è un organismo vivente ed in divenire, destinato a modificarsi nel tempo, ecco l’importanza che ha la tipologia e le caratteristiche delle essenze utilizzate per realizzare un Sogno come testimoniano i giardini storici di cui l’Italia è ricchissima.
Andrea Pichi Graziani
Andrea Pichi Graziani - Nato e vissuto a Sansepolcro, da sempre è un amate del buon vivere. Nella vita, oltre alla famiglia, tre sono i grandi amori: il primo è per l’Italia, gli altri due sono la cura degli spazi verdi e il fumo lento. Consulente aziendale è referente nazionale per i tappeti erbosi ad uso aeronautico, nel 1988 si specializza in fitopatologia del tappeto erboso e nel 1990 nel restauro e conduzione parchi e giardini storici. Attualmente riveste l’incarico di Brand Ambassador nell’azienda della Valtiberina CTS.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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