Opinionisti Andrea Pichi Graziani
Ma il borgo, il nostro amatissimo borgo che tanto amiamo, ci ama?
Anche i giovani non hanno grandi alternative al bighellonaggio notturno
L’Italia è il paese dei mille campanili e in quest’epoca di COVID con le regioni divise da muri invisibili, i comuni separati da divieti sempre più minacciosi, tendiamo a diventare sempre più chiusi in noi stessi.
Sansepolcro, piccola patria, popolo antico e nobile, dove dall’aristocratico al bottegaio fino al contado fuori le mura la toscanità ci ha dato un orgoglio di razza.
C’è un gruppo su facebook, in verità un po' da “Boomer” dicono i miei Figli (cioè da ultra cinquantenni gente nata negli anni del boom economico) che si chiama PER CHI AMA SANSEPOLCRO dove gli estimatori del nostro borgo postano foto, meravigliosi paesaggi e luoghi caratteristici.
Sembra che Sansepolcro sia molto amata dai sempre più vecchi abitanti, eh si perché gli abitanti autentici di Sansepolcro sono sempre più vecchi e sempre meno, d'altronde i tempi cambiano, il mondo cambia.
Mi faccio però sempre più spesso una domanda, ma il borgo, il nostro amatissimo borgo che tanto amiamo, ci ama?
Siamo contraccambiati?
Le botteghe che un tempo, non molto lontano, erano piene di artigiani e commercianti ora sono chiuse, sull’uscio solo cartelli VENDESI o AFFITTASI, che fanno stringere il cuore.
Le tante nostre chiese orgoglio e vanto dei nostri avi chiuse, vuote per mancanza di preti.
Vecchie attività che da un giorno all’altro chiudono i battenti ed hai paura a domandarti il perché, non lo vuoi sapere.
Il Borgo, il caro vecchio Borgo, non è più buono per i tanti soli vecchi che camminano incerti per le sue vie maltenute.
Anche i giovani non hanno grandi alternative al bighellonaggio notturno, non gli vengono offerte.
Eppure in questo posto così piccolo, piccola parte di mondo, sono stati forgiati capolavori eterni indicibili, roba da far venire le lacrime agli occhi al solo guardare quella figura possente, regale con un piede sopra un sepolcro di armoniosa bellezza.
Ecco i borghesi sono così, come i soldati addormentati, sopra di loro c’è la bellezza perfetta, l’alfa e l’omega, il senso di ogni cosa. E loro che fanno?
DORMONO.
Andrea Pichi Graziani
Andrea Pichi Graziani - Nato e vissuto a Sansepolcro, da sempre è un amate del buon vivere. Nella vita, oltre alla famiglia, tre sono i grandi amori: il primo è per l’Italia, gli altri due sono la cura degli spazi verdi e il fumo lento. Consulente aziendale è referente nazionale per i tappeti erbosi ad uso aeronautico, nel 1988 si specializza in fitopatologia del tappeto erboso e nel 1990 nel restauro e conduzione parchi e giardini storici. Attualmente riveste l’incarico di Brand Ambassador nell’azienda della Valtiberina CTS.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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