Usa: alla Casa Bianca la firma dell'accordo tra Israele, Emirati e Bahrein
Trump: «Una svolta storica per la pace nella regione»
Si è tenuta alla Casa Bianca la firma degli “Accordi di Abramo” tra Israele, Emirati arabi uniti e Bahrein per la normalizzazione delle relazioni. Donald Trump li ha definiti: «Una svolta storica per la pace nella regione». Alla cerimonia, nel South Lawn, intervengono il premier israeliano Benjamin Netanyahu e i ministri degli esteri degli altri due Paesi, rispettivamente Abdullah bin Zayed Al Nahyan e Khalid bin Ahmed bin Mohammed Al Khalifa. Il presidente Usa ha avuto incontri bilaterali nello studio Ovale con tutti e tre prima della cerimonia.
«Questo giorno è un perno della storia. Annuncia una nuova alba di pace» ha detto Netanyahu, ringraziando Trump per la sua «leadership decisiva». «Hai mediato con successo la pace storica che stiamo firmando oggi, una pace che ha un ampio sostegno in Israele, in Medioriente, in America, anzi, in tutto il mondo». L'accordo è «portare speranza a tutti i figli di Abrahamo». «A tutti gli amici di Israele in Medioriente, a quelli che sono con noi oggi e a quelli che si uniranno a noi domani dico salaam alaikum», ha aggiunto Netanyahu. «Questo era inimmaginabile alcuni anni fa, ma con decisione, determinazione, un nuovo sguardo su come si fa la pace», sta accadendo.
«Sono qui oggi per tendere una mano di pace e ricevere una mano di pace». Così il ministro degli esteri degli Emirati Arabi Uniti Abdullah bin Zayed bin Sultan Al Nahyan. «Oggi stiamo già assistendo a un cambiamento nel cuore del Medioriente, un cambiamento che invierà speranza in tutto il mondo», ha aggiunto.
Secondo il presidente Usa, «Almeno cinque o sei» altri paesi arabi sono pronti a firmare «rapidamente» accordi con Israele. «Stiamo dialogando con i palestinesi – ha detto ancora Trump - anche loro lo faranno».
Israele punta anche a contratti milionari
Un accordo politico che rivoluzione la geopolitica in Medio Oriente ma che porterà anche lucrosi accordi economici: Israele prevede di concludere accordi per un valore di circa 500 milioni di dollari dopo l'entrata in vigore degli accordi per normalizzare i legami con Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Lo ha detto al Financial Times Ofir Akunis, ministro israeliano per la cooperazione regionale, sostenendo che gli accordi raggiungeranno «miliardi di dollari per ciascuna parte».
Ai suoi nuovi partner commerciali, lo Stato ebraico offrirà la sua esperienza nella desalinizzazione dell'acqua e nella tecnologia agricola. Gli investimenti, dalla tecnologia e il turismo alla cultura e ai trasporti, partiranno probabilmente dopo la ratifica parlamentare delle intese, prevista dopo la fine del periodo delle festivita' ebraiche a meta' ottobre. «L'idea principale è che la pace porti alla prosperità», ha spiegato Akunis all'autorevole quotidiano finanziario. «Vogliamo relazioni economiche bilaterali con gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein per costruire un nuovo Medio Oriente».
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