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La Citroën 2CV compie 30 anni

Oltre 5 milioni di esemplari venduti complessivamente

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La Citroën 2CV è una delle auto di maggior successo nella storia della casa automobilistica francese. Può essere posizionata allo stesso livello delle Fiat 500 e Volkswagen Maggiolino. Parliamo di una vettura che ha segnato un’epoca e che ha saputo adattarsi perfettamente al periodo corrente.

Sono passati 30 anni da quando la 2CV è uscita di produzione. Verso la fine di luglio del 1990, lo stabilimento di Mangualde (in Portogallo) ha prodotto l’ultimo esemplare. Il marchio di PSA decise di portare sul mercato un modello del genere in quanto era spaziosa, innovativa e soprattutto poco costosa ed era praticamente la vettura di cui la società aveva bisogno. A quel tempo, il capo dello sviluppo del marchio francese era André Lefébvre e aveva degli obiettivi molto chiari per il brand francese.

Citroën 2CV: una delle auto più importanti nella storia della casa automobilistica francese

Il progetto della 2CV era pronto nel 1939 ma purtroppo scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Il Salone di Parigi di quell’anno, dove la vettura doveva essere presentata, fu sospeso. I 250 prototipi costruiti per i vari test furono distrutti ma per fortuna alcune unità sfuggirono agli occhi dei tedeschi.

Al termine della guerra, il progetto della Citroën 2CV riprese è la prima presentazione al pubblico avvenne in occasione del Salone di Parigi del 1948. Grazie a compattezza, spaziosità, trazione anteriore, varie soluzioni all’avanguardia e prezzo contenuto, la vettura conquistò subito il mercato. Basti pensare che, a causa della carenza di materia prima, c’erano liste di attesa fino a sei anni. Si trattava di un’auto che richiedeva poca manutenzione e che consumava poco.

Una delle caratteristiche che ha sempre caratterizzato la 2CV era l’inclinazione della carrozzeria in curva. Il modello presentava delle sospensioni molto elastiche ma, visto che il barcentro era relativamente basso, era quasi impossibile che si verificasse un ribaltamento, almeno così affermava la casa automobilistica francese.

La vettura fu proposta in diverse versioni nel corso degli anni

Sotto il cofano dell’auto fu implementato un motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria con cilindrata di 375cc, capace di sviluppare una potenza massima di 9 CV. Accanto al propulsore c’era un cambio manuale a 4 marce e la trazione anteriore (uno dei primi modelli ad avere quest’ultima caratteristica).

La meccanica della vettura si evolse nel corso degli anni. Le ultime varianti del veicolo, infatti, sviluppavano 29 CV e permettevano di raggiungere una velocità massima di 113 km/h rispetto ai 70 km/h dei primi modelli. Grazie al motore da 602cc, le ultime versioni proponevano il triplo della potenza dei modelli originali.

Nel 1958, Citroën aprì un nuovo stabilimento in Spagna dove fu prodotto il primo modello della Citroën 2CV ma in versione furgone. Quest’ultimo è stato impiegato in diversi servizi pubblici e anche da piccole aziende e liberi professionisti.

Come previsto, negli ultimi anni della sua produzione, la Citroën 2CV stava diventando obsoleta rispetto alle novità che stavano arrivando sul mercato. Complessivamente, la casa automobilistica francese è riuscita a vendere 5,1 milioni di esemplari dell’auto.

Notizia e Foto tratte da clubalfa.it
© Riproduzione riservata
21/09/2020 15:26:15


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