Opinionisti Olinto Gherardi

Al cinema il bene trionfa

Leggo una volontà generale a livello politico di distruggere quanto di buono esisteva

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Non ci sono più le condizioni del dialogo e del confronto, sociale e politico, non vedo nemmeno un minimo spiraglio che possa riaprire una situazione chiusa per forza da chi gestisce ormai da tempo la guida di un Paese in fase calante, non perché lo fosse per errori e previsioni, bensì perché chi guida va a cercare le buche e vi entra in velocità, perdendo ogni volta pezzi- Leggo una volontà generale a livello politico (anche se non esiste più una politica) di distruggere quanto di buono esisteva in questo luogo, spesso invidiato da tutti per le grandi capacità del popolo italiano di creare, fare, emergere in molti campi, eccellere in altri, rimboccarsi le maniche nelle difficoltà grandi, a volte enormi, nelle tragedie.

Nei miei oltre sessanta anni ormai di vita ho toccato con mano queste qualità non comuni, le ho vissute, crescendo di pari passo al Paese, inciampando a volte e rialzandomi unitamente agli italiani, quel popolo di Poeti, Santi e Navigatori cantato da molti in passato, tutto questo fino a quando i 58 milioni di bipedi italici sono restati uniti, divisi dalle idee politiche, sportive, religiose a volte, ma uniti nelle difficoltà, che non erano solamente di una parte dei bipedi, ma di tutti loro, cosa che a quanto pare oggi sia radicalmente cambiata a fronte di un continuo battibeccare, l’uno contro l’altro, insultarsi quali primati ignoranti, accusarsi vicendevolmente, denunciare il vicino di casa che riceve qualcuno. Credo che i Navigatori di cui sopra non siano esattamente gli stessi di quell’epigrafe della quale andare orgogliosi, ma siano stati sostituiti con quelli tecnologici, i quali operano senza bagnarsi in mare, scatenando marosi e tempeste sociali di una gravità assoluta.

Chi eventualmente ha elaborato questa strategia, non nasce ieri, è sempre stato storicamente efficiente il dividi et impera, dalla notte dei tempi; ai giorni nostri la tecnologia, i media televisivi e di stampa hanno lavorato di fino nel propagandare una certa linea che incanalasse il consenso verso il governo ed il dissenso verso un’opposizione quasi inesistente, praticamente afona nel tema decisionale, cosa poi ampiamente dimostrata nel pastone indecente seguito alla caduta del governo dpcm…è rimasta fuori la Meloni, mentre il resto si è prostrato a leccare il culo a Mario, il drago della Bce, notoriamente uomo al soldo dei poteri forti, liquidatore della prima ora ai tempi del mortadella. Iene, serpenti, cani rabbiosi, indignati, antifascisti, fascisti verdi, onesti una tantum, riesumati di antichi governi disastrosi, tutti insieme pur di rimanere seduti in macchina, non certo per il bene del Paese e dei cittadini, i famosi bipedi, la maggior parte dei quali ha esultato all’annuncio del garante delle mie ciabatte.

Adesso ? Tutti contenti ? E’ giunto il messia, lui si che sa come trattare con l’europa, lo conoscono e stimano tutti ( non potrebbe essere diversamente) lui sì che saprà spendere i milioni del Recovery e quelli del Mes dove servono, lui sì che saprà mettere le mani in tasca ai bipedi tutti per rimettere il prestito oneroso dei nostri soldi versati all’europa, lui sì che non risolverà il problema infezione, la conferma di Giona alla sanità ne è la firma in calce, la stessa posta alla conferma della signora dell’accoglienza, due ministeri fondamentali praticamente abbandonati a se stessi. Ma i bipedi sostenitori dicono che va bene così, anche se in molti rimpiangono il sor dpcm ed il fido portabocce, dimenticando che tutto questo nasce dal fare di un essere spregevole quanto falso e menzognero, che ha creato e voluto la crisi di governo, grazie ad una legge elettorale che permette al primo che passa di ribaltare tutto il Paese.

Cosa possiamo sperare a questo punto? Che i bipedi di cui sopra aprano gli occhi e chiudano le chiappe? Ho paura che siamo oltre la soglia ormai e chi ragiona o tenta di ragionare razionalmente e non di pancia è in vistosa minoranza, quindi presumibilmente inascoltato ed isolato dal becero gregge belante. E’ per questo che mi siedo da una parte ed assisto mestamente alla distruzione di una società e di un Paese, nel nome del più negletto degli scopi, pur coltivando una fondo di ottimismo da film di cassetta, nel quale alla fine il ma(ia)le viene sempre sconfitto. Grazie.

Redazione
© Riproduzione riservata
11/03/2021 20:27:31

Olinto Gherardi

Operaio – Scrittore - Apolitico – 21 anni nel Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro dall’avvento del Dott. Piero Gennaioli - Scrittore di poesie - Due pubblicazioni nel 2013(Lo Sbandieratore di Emozioni) e 2015 (All’ombra della Torre) con lo pseudonimo di Uguccione de’ Fiaschi – Collabora alla mostra fotografica di Francesca & Angelo Petruzzi, ManiAnime del Borgo 2016 – Attenzione rivolta al territorio, al Borgo ed al suo patrimonio artistico; diretto e chiaro nell’esposizione del pensiero critico, ma costruttivo. Fotografo amatoriale per hobby-Calcio e Pallavolo gli sports seguiti in prevalenza. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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