Opinionisti Olinto Gherardi

Pensieri contro

Le mie semplici origini mi hanno permesso di crescere con dei valori importanti

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C’è indubbiamente una forte recrudescenza del rapporto umano fra consimili, concittadini, connazionali con o senza volontà di capire chi si ha di fronte ed intavolare un semplice confronto di opinioni, scevro dal tifo ultras di parte che annebbia l’orizzonte come una cataratta. Le mie semplici origini paesane da famiglia semplice, ma non distratta, mi hanno permesso di crescere, come più volte scritto e riscritto, con dei valori che ancora oggi conservo ed osservo, a differenza di una grande fetta del genere umano che pare galoppare verso un traguardo invisibile calpestando e distruggendo ciò che incontra. Non mi sono mai interessato di cose dei grandi, reputandole noiose, poco interessanti, ero troppo preso a vivere la mia infanzia spensierata, la mia pubertà complicata, il mio lanciare colori in cielo per lunghi anni, per perdere tempo dietro la politica, locale, nazionale, estera, ascoltando i barbosi comizi e gli interminabili discorsi degli oratori, anzi l’ho proprio odiata ad un certo punto della mia gioventù, proprio nel momento che molti coetanei vi si avvicinavano con curiosità ed interesse, frequentando circoli e sedi di partito.

Poi, come in tutte le cose, la vita ti costringe, obtorto collo, ad interessarti anche di ciò che non ti è mai interessato e lo fa tirandoti per la maglia dentro il pantano del mondo moderno, il quale ti spolpa subdolamente privandoti di sicurezze e tranquillità; quindi, volente o nolente, devi mettere becco, devi esporti, devi esternare il tuo sentore in merito a questa o quella cosa e qui nasce il conquibus di cui all’inizio, perché il mio carattere mi porta a dire pane al pane e vino al vino, con semplicità ed educazione, come se conversassi amabilmente con un amico, ma nel fare questo, dato che oggi ci confrontiamo on line e molto meno di persona, ci sta che al mio asserire facciano seguito dei commenti non proprio ortodossi, in alcuni casi irrispettosi ed insultanti, nei quali da ingenuo coglione che dice la sua, diventi un pericoloso figuro sovversivo, non allineato, reazionario, quindi da allontanare ed isolare, che poi è quello che negli ultimi due anni e mezza è accaduto.

Pare quasi che tu sia un fuori di testa per il solo fatto di avere un’idea diversa dall’altra gente, attenzione, un’idea non solo politica, ma anche sul piatto gourmet che oggi tutti pubblicano, sulla squadra sportiva, sull’influencer, sui fiori da coltivare… fermiamoci un attimo, parliamone, perché non è possibile che in due anni io sia andato fuori di testa ed il resto dell’umanità goda di genialità ed acume inaspettati, così come non è possibile il contrario, sia chiaro. Allora cosa diavolo è successo a coloro che annoveravo amici e non sento e vedo più, a coloro con i quali mi confrontavo sui temi di cui sopra sul social ed ora non lo fanno più, veramente non riesco a comprendere dopo 66 primavere come possa la gente ostentare una volubilità così marcata. Mi sono posto la domanda se il problema fossi io, in quanto ho notato che mi trovo spesso dalla parte opposta della maggioranza ed ultimamente lo noto con frequenza crescente, mi riferisco ai temi più in auge in questo ritaglio di secolo, la peste, il governo, la guerra, puntualmente mi trovo discorde con il sentore generale ed ho quindi pensato che potessi essere io quello sbagliato, non che non lo sia, nessuno è del tutto rifinito, ma nella solare evidenza di alcune situazioni mi sono rinfrancato ed al contempo preoccupato della situazione generale nella quale versa la massa teledipendente h 24.

In definitiva non mi interessa poi più di tanto di cosa possano mai pensare gli altri di queste cose, sono abituato a rispettare il pensiero altrui, è una mera forma di gentilezza ed educazione non che rispetto dell’altro, soprattutto non mi interessa cosa possano pensare di me, sono trasparente, semplicemente diretto con tutti, quindi se questo dovesse disturbare l’ego e le idee del prossimo, il prossimo può tranquillamente allontanarsi, come finora ha fatto, io vivo ugualmente, loro pure e senza ombra di dubbio cosa ne pensino loro o cosa ne pensi io non inciderà minimamente nei programmi di coloro che hanno in mano le chiavi di casa. Mi rammarico solo per l’estrema facilità con la quale i burattinai hanno convinto una grossa fetta di cittadini che nostro Signore è morto di freddo, non pensavo che l’italiano potesse cedere così rapidamente a pressioni ed eventi inusuali, non intendo offendere nessuno, è solo tangibile realtà e soprattutto non voglio ragione, come sempre è una mia personale analisi che come tale va interpretata. Grazie.

Olinto Gherardi
© Riproduzione riservata
24/10/2022 20:59:38

Olinto Gherardi

Operaio – Scrittore - Apolitico – 21 anni nel Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro dall’avvento del Dott. Piero Gennaioli - Scrittore di poesie - Due pubblicazioni nel 2013(Lo Sbandieratore di Emozioni) e 2015 (All’ombra della Torre) con lo pseudonimo di Uguccione de’ Fiaschi – Collabora alla mostra fotografica di Francesca & Angelo Petruzzi, ManiAnime del Borgo 2016 – Attenzione rivolta al territorio, al Borgo ed al suo patrimonio artistico; diretto e chiaro nell’esposizione del pensiero critico, ma costruttivo. Fotografo amatoriale per hobby-Calcio e Pallavolo gli sports seguiti in prevalenza. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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