Opinionisti Olinto Gherardi

La caccia alle streghe

Parliamo dei 15 punti di penalizazione dati alla Juventus

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Onde non parlare sempre di scemenze sanitarie diffuse, voglio dire la mia su un argomento alquanto frivolo e marginale, se trattato da menti senzienti, che assume vitale importanza per il solito gregge telestampaguidato che non vede oltre il paraocchi del racconto “ufficiale” lo dice la tv è scritto sul giornale. Premetto che sono in conflitto di interesse essendo sostenitore della malefica Juventus, nemico giurato ed acclarato di tutti coloro che professano altre fedi sportive, per la quale si scomodano eccellenti giuristi, giurati, giurin giurello, a fornire le versioni più disparate sulla sentenza emessa nei confronti dei plusvalenti bianconeri torinesi, penalizzati in corso d’opera(mai accaduto prima) di 15 punti in graduatoria e sbalzati dal secondo al dodicesimo posto, praticamente fuori da ogni velleità di vittoria finale e forse anche di accesso alla zona europea; si vocifera a rinforzo di questa sentenza anche di una ulteriore penalizzazione futura per irregolarità (da provare) sugli stipendi dei dipendenti.

Pur essendo di parte, non mi avventuro in supposizioni di volontarietà atta a danneggiare la squadra in questione, per questo ci sono quelli del gregge bianconero che sbraitano a iosa, non ho nozioni giuridiche sufficienti a dare un parere personale sulla sentenza, ma leggo da giorni disparate versioni da fonti plurime, c’è chi grida al gombloddo, c’è che torna a farsopoli, c’è chi fa i nomi dei “mandanti”, c’è chi augura la B e chi la radiazione…se vogliamo essere sinceri un fondo di sospetto, dei dubbi naturali, delle domande lecite ci sono sicuramente a fronte di una precedente indagine sulle plusvalenze e ad un processo celebrato con una sentenza di assenza di reato per questo modo di mercato, quindi perché riaprire (se si può) un processo chiuso, perché “intercettare” solo una società se tutte le altre fanno la stessa cosa? Quando si nomina la Juventus, ormai da anni, lo si fa in maniera sgradevole, accusatoria, sospettosa, come se stessero trattando di un pluripregiudicato assassino, come dice qualcuno l’alibi di chi non vince mai o quasi e sinceramente su questi termini non ha più alcun senso parlare di sport, di campo, di fair play, di rispetto dell’avversario, di regolarità del torneo.

La Juve ruba è il mantra ormai acclarato da decenni, attecchito come gramigna alla neuronalità generalizzata del tifoso di curva, e quindi ogni divergenza sul campo, ogni decisione arbitrale che “favorisca” i ladri è ulteriore benzina sul fuoco dell’odio che definire solo sportivo non basta più; ho notato che fin quando la squadra navigava a metà classifica nell’andata, con mezza rosa ai box, nessuno si preoccupava più di tanto, anzi c’erano i soliti risolini di scherno e le solite battute scontate di coloro che leggono spesso la targa della Juve, poi quando, diciamo con fortuna, ha inanellato 8 risultati utili raggiungendo il secondo posto a 7 punti dalla capolista, tornati ad essere 10 dopo la sconfitta pesante nello scontro diretto, ecco che scoppia il bubbone. Coincidenze? Non saprei definirlo, probabilmente di anomalia si tratta senza dubbio in attesa delle motivazioni di tale provvedimento e certamente non è un bene per il calcio in generale ed in particolare per il nostro calcio.

Se per battere un avversario si ricorre alla legge, alle inchieste, ai processi penso che non vi sia alcun senso giocare sul campo, dovrebbero fermarsi e derimere la questione: la Juventus gioca sporco? Ci sono prove? Bene, allora si faccia un processo si arrivi ad una condanna definitiva o ad una assoluzione altrettanto definitiva, ma si finisca una volta per tutte questa sequela di assurdità improvvisate quanto poco credibili condotte a senso unico sempre e solamente verso un presunto unico colpevole. Non ricordo nel panorama europeo del pallone qualcosa di simile a questo, verso una società che ha il vizio di vincere spesso, ma attenzione in terra patria e non ad esempio in europa, se veramente fosse così forte fuori dal campo anche in europa, avrebbe vinto come fa il Real od il Bayern, quindi a cosa serve farsi “odiare” in patria per non vincere niente fuori? Mi sa tanto di caccia alle streghe questa situazione dove la strega era quella antipatica alla gente, magari perché viveva da sola nel bosco e per questo finiva sul rogo. Un ritorno al medioevo in piena era digitale

Redazione
© Riproduzione riservata
31/01/2023 06:46:11

Olinto Gherardi

Operaio – Scrittore - Apolitico – 21 anni nel Gruppo Sbandieratori di Sansepolcro dall’avvento del Dott. Piero Gennaioli - Scrittore di poesie - Due pubblicazioni nel 2013(Lo Sbandieratore di Emozioni) e 2015 (All’ombra della Torre) con lo pseudonimo di Uguccione de’ Fiaschi – Collabora alla mostra fotografica di Francesca & Angelo Petruzzi, ManiAnime del Borgo 2016 – Attenzione rivolta al territorio, al Borgo ed al suo patrimonio artistico; diretto e chiaro nell’esposizione del pensiero critico, ma costruttivo. Fotografo amatoriale per hobby-Calcio e Pallavolo gli sports seguiti in prevalenza. redazione@saturnonotizie.it


Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.


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