Il cibo e il suo valore
Salute, lotta agli sprechi, ecologia sono diventate in breve tempo parole chiave
Un divario alimentare sempre più ampio, ma con la consapevolezza del valore del cibo. Colpa del COVID che ha allargato la distanza tra chi ha accesso al cibo sano e chi invece non può permetterselo. Nell’ultimo anno infatti (secondo dati Istat) 5,6 milioni di italiani hanno avuto grossi problemi economici, ma cio’ nonostante la crisi pandemica ha reso tutti più attenti alle potenzialità alimentari, al suo stretto rapporto con l’ambiente in cui viviamo. Quattro italiani su dieci - secondo una recente ricerca dell’Osservatorio Waste Watcher - hanno la consapevolezza di come il sistema alimentare incida sugli ecosistemi naturali. E così ciascuno, nel suo piccolo, ha adottato comportamenti corretti e consapevoli. Durante il lungo lockdown la gente ha imparato a riconoscere il valore del cibo, dedicando più tempo alla preparazione dei pasti (fatti sempre in casa), programmando la spesa con intelligenza. Da ciò ne e’ derivato un crollo significativo degli sprechi di cibo: meno 11,78% rispetto al 2019 (come mostrano i dati pubblicati). Il nostro paese ai tempi del Covid ha così salvato dalla pattumiera di casa più di 222 mila tonnellate di cibo. Una cifra enorme.
Salute, lotta agli sprechi, ecologia sono diventate in breve tempo parole chiave di questa “e’ l’augurio” post pandemia. E da cui speriamo seguano fatti concreti per il bene di tutto il pianeta.
Monia Mariani
Appassionata di scrittura e narrativa e, da sempre, interessata a tematiche sociali. Ha finora pubblicato tre romanzi biografici. Il Maestro (2008), ispirato alla vita del biturgense Gino Tarducci, La Leggenda di Zillone (2010) autobiografia dell’ex pugile professionista Pietro Besi, e La Tortuga (2013) ispirato alla vita del fiorentino Giacomo Papini, cercatore di diamanti in Venezuela. Sta lavorando ad altre storie da raccontare.
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