Lavoro, al Mise un autunno di fuoco: 87 i tavoli di crisi ancora aperti
Dalla Embraco di Riva di Chieri, nel torinese, passando per Whirlpool, Elica e Blutec
Sono 87 i tavoli di crisi che il ministero dello Sviluppo Economico dovrà fronteggiare in autunno per arginare il fenomeno delle delocalizzazioni per le imprese. Nel dossier che si ritroveranno sulla scrivania il ministro Giorgetti e la viceministra Alessandra Todde ci sono casi storici e altri più recenti: dall’epopea della Embraco di Riva di Chieri, nel torinese, passando per Whirlpool, Elica e Blutec.
Per lo stabilimento di elettrodomestici di Napoli, l'incontro è in calendario a fine mese o al massimo ai primi di settembre. Todde assicura che il piano di riconversione e' sostanzialmente pronto e sara' presentato prima della scadenza della cassa integrazione. I contatti con le aziende interessate a operare nell'area in una sorta di consorzio sono in una fase cruciale. I tempi sono stretti se si vuole arrivare all'obiettivo prima delle elezioni amministrative. Settembre mese cruciale anche per Elica: l’azienda marchigiana leader mondiale nella produzione di cappe da cucina – che la scorsa primavera ha annunciato oltre 400 esuberi e l’intenzione di delocalizzare in Polonia – si è impegnata col Mise ad avviare interlocuzioni a livello locale per arrivare a presentare un nuovo piano industriale. Fissato al 9 settembre il tavolo in presenza a Termini Imerese su Blutec. L’incontro, previsto per la stessa data ma in videoconferenza, servirà a discutere il futuro del sito industriale.
In attesa di convocazione a settembre anche l'incontro sull'ex Embraco: dopo la proroga per tutto il 2021 della cassa integrazione stato chiesto a Invitalia di nominare un advisor per il processo di reindustrializzazione. Per quanto riguarda Gkn e Giannetti Ruote, vanno avanti le interlocuzioni con le aziende, che hanno aperto alla possibilita' di accettare le 13 settimane di cig. Martedi' 31 agosto il ministero del Lavoro ha in agenda, d'intesa con Regione Toscana e dell'Agenzia regionale per l'impiego, un incontro con Gkn di Campi Bisenzio, Fim, Fiom e Uilm, Federmanager e Mise, Regione Toscana. Altro nodo da sciogliere e' poi il decreto legge «recante misure urgenti in materia di tutela dell'insediamento dell'attivita' produttiva e di salvaguardia del perimetro occupazionale». Si stanno limando i testi ma il titolare del ministero dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, non sembra aver apprezzato l'ultima bozza circolata in quanto non strettamente fedele alla sua linea da seguire per le crisi d'impresa.
Commenta per primo.