Corrono i conti Ferrari, in arrivo un premio da sogno per tutti i 5000 dipendenti
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I lavoratori della Casa di Maranello riceveranno un bonus di 14.400 euro
Buone notizie in arrivo per i dipendenti della Ferrari, gli affari vanno a gonfie vele e la casa di Maranello ha deciso di omaggiare i suoi 5.000 lavoratori con un premio di competitività di 14.400 euro. Un bonus più elevato di quello dell’anno passato che era di “soli” 13.500.
Crescita record
Il Cavallino rampante nel 2024 ha registrato una crescite record e rivede al rialzo i target 2025, con ricavi superiori a 7 miliardi di euro, in crescita del 5% sul 2024. I ricavi netti dell’anno appena passato sono pari a 6,67 miliardi di euro in crescita dell'11,8% rispetto all'anno precedente, le consegne sono 13.752, in aumento di 89 unità , mentre l'utile netto è pari a 1,5 miliardi (+21%). Numeri che spingono il titolo a Piazza Affari, in rialzo dell'8% a 448 euro, vicino al suo record storico di fine ottobre.
Vigna: "Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi"
"Ci aspettiamo una robusta crescita anche nel 2025, che ci permetterà di raggiungere la fascia alta della maggior parte dei nostri target di profittabilità per il 2026 con un anno di anticipo" commenta l'amministratore delegato Benedetto Vigna. "Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Credo sia questa la miglior spiegazione degli straordinari risultati finanziari nel 2024, trainati da un forte mix prodotto e da una crescente domanda di personalizzazioni".
Entro l'anno Ferrari elettrica
Vigna conferma l'arrivo della Ferrari elettrica entro l'anno, uno dei sei modelli previsti. "La presentazione - spiega - avverrà in un modo innovativo e unico al Capital Markets Day del 9 ottobre, quel giorno ci saranno un sacco di elettroni in giro per Maranello. Procediamo come previsto. Noi - spiega - non abbiamo mai parlato di transizione elettrica, ma di addizione. Non lasciamo qualcosa per sostituirla con un'altra, ma aggiungiamo alle termiche e alle ibride l'auto a trazione elettrica completa". Non cambia neppure la strategia in Cina, dove Ferrari resterà sotto il 10% dei volumi totali. "Dobbiamo accertarci che l'avvicinamento al brand avvenga in modo corretto. Potevamo spingere sui volumi, ma non lo abbiamo fatto, diamo priorità alla qualità. Comunque abbiamo ordini che in Cina coprono 5 trimestri", sottolinea il manager che indicherà eventuali modifiche con il nuovo piano al Capital Markets Day.
Foto Ansa
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