Lagarde alle banche: “Rinegoziare i mutui variabili con le famiglie è nel loro interesse”

«A marzo un rialzo dei tassi da 50 punti. No all’indicizzazione delle pensioni»
La Banca centrale è pronta a un nuovo rialzo dei tassi di interesse da 50 punti. L’annuncio arriva da Christine Lagarde, che chiede alle banche di «rinegoziare» i mutui variabili contratti dai clienti. L'inflazione di fondo nell'area dell'euro resterà elevata nel breve termine, dice la presidente delòa Bce in una intervista al gruppo spagnolo Vocento. Motivo per cui «è molto probabile – spiega – che a marzo alzeremo i tassi. Questa è stata una decisione indicata durante la nostra ultima riunione di politica monetaria». La numero uno dell’Eurotower sottolinea che «l'inflazione complessiva è diminuita negli ultimi mesi e continuerà a diminuire nei prossimi mesi» e avvisa: «L'indicizzazione dell'inflazione non ci ha aiutato in passato e ha generalmente contribuito ad alimentare un'inflazione fuori controllo. Le nostre economie ne sono diventate dipendenti. Non credo che sarebbe una buona idea tornare a questa situazione».
Poi, l’invito alle banche a varare delle misure per alleviare il rialzo dei tassi sui mutuatari ed evitare problemi ai debitori. «Sono sicura che molte banche sono pronte a rinegoziare» i muti, «è nel loro interesse» e non «vogliono dei crediti non pagati nei loro bilanci». In quanto a un tetto (cap) sui tassi, chiesto da alcune forze politiche in Spagna (e in Italia ndr), la presidente ha risposto che si tratta di una materia «fra creditore e debitore. Sono sicura che molte banche sono pronte a riconsiderare le condizioni del prestito. E non per beneficienza» ma «perché è nel loro interesse avere debitori» sani.
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