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Scontri Napoli-Eintracht: otto arresti, 5 tifosi napoletani e 3 ultrà tedeschi

Viminale: “Adesso attenzione alla trasferta del Napoli a Torino”

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Cinque tifosi napoletani sono stati arrestati per gli scontri con le forze di polizia che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l'Eintracht. Ma tra gli arrestati per gli scontri di ieri allo stadio Maradona ci sono anche tre tifosi tedeschi. Gli arresti sono in maggioranza in differita, tranne uno in flagranza. Gli episodi contestati riguardano le devastazioni a piazza del Gesù e il lancio di petardi vicino l'albergo del lungomare in cui alloggiavano i tedeschi. 

Sono dunque 8 al momento, in totale, le persone arrestate per gli incidenti verificatisi a Napoli prima e dopo la partita di Champions. Sale a 5 il numero dei napoletani arrestati, secondo quanto ha riferito il questore Alessandro Giuliano nel corso di una conferenza stampa, mentre sono tre per ora i tedeschi nei confronti dei quali sono stati adottati provvedimenti restrittivi.

I reati contestati ai tifosi napoletani arrestati per gli scontri nel pre e post Napoli-Eintracht sono di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale atto ad offendere. Tra i napoletani coinvolti figura un ultras del Napoli già protagonista di scontri tempo fa a Cagliari e per il quale fu sottoposto a Daspo. Quattro le persone già arrestate, la quinta misura, già emessa, deve essere ancora eseguita.

Viminale, attenzione sulla trasferta del Napoli a Torino 

La tifoseria partenopea, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, sarà particolarmente messa sotto i riflettori dalle forze di sicurezza in vista del match di Serie A Torino-Napoli di domenica alle 15.

I supporter si sposteranno per la prima volta nuovamente in Italia dopo il divieto di due mesi imposto dal ministero dell'Interno a seguito degli scontri dell'8 gennaio in autostrada con ultrà romanisti, ai quali è stato poi comminato lo stesso divieto.

In corso l’identificazione dei tifosi dell’Eintracht

Ed è in corso in queste ore l'identificazione di tutti i tifosi dell'Eintracht di Francoforte. Sono 470 gli ultrà tedeschi che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di Polizia per le procedure di identificazione: 120 sono stati accompagnati, nelle prime ore della notte, in questura a Frosinone e trattenuti per l' identificazione.

Poi sono stati scortati presso l'aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l'Italia. Altri 350 ultrà sono ancora in questura a Salerno per essere identificati.

Proseguono indagini e l'esame dei filmati realizzati dalla Polizia Scientifica.

Feriti fra le forze dell’ordine

Si registrano feriti fra le forze dell’ordine. Sei uomini sono rimasti feriti o contusi negli incidenti di ieri. Lo ha detto il Questore di Napoli Alessandro Giuliano nella conferenza stampa alla Prefettura di Napoli. Tra i feriti ci sono un dirigente della polizia e un carabiniere.

Il presidente del Napoli: “Regolamentare frequentazione degli stadi”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è nella sede della Prefettura di Napoli. Partecipa alla riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza con il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e il sindaco, Gaetano Manfredi per fare il punto dopo gli scontri di ieri.

«La politica italiana di questo se n'è sempre lavata le mani. L'unica premier a fare qualcosa è stata inglese, una donna, e mi aspetto che la Meloni faccia lo stesso. Dico sempre prendete la legge inglese e applicatela in Italia». Ha detto De Laurentiis, in conferenza stampa.

«Non si tratta di dire che ora arrivano i campionati nel 2032, per cui arriveranno i finanziamenti per rifare gli stadi. Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio, non esiste questa possibilità. Lo stadio dev'essere un luogo sacro dove questa rappresentazione scenica importantissima viene rappresentata e trasmessa».

Il presidente del Napoli ha anche sottolineato che «il Maradona ospita Italia-Inghilterra, una partita incredibile e invito i napoletani a viverla anche grazie ai prezzi accessibili da parte della Figc. Venite allo stadio e fate sentire il vostro calore visto che ci sono anche i napoletani in Nazionale. Ora l'importante è voltare pagina e metterci tutto alle spalle».

Il Prefetto: “Non abbiamo fermato il corteo per non farli disperdere”

«Ringrazio le forze dell'ordine a Napoli che ieri hanno lavorato tutto il giorno e alla fine sono riusciti fino a tarda notte a evitare il momento di contatto tra le due tifoserie di Francoforte e Napoli», ha detto il prefetto di Napoli Claudio Palomba nella conferenza stampa sugli incidenti di ieri. «Il corteo di ieri dei tedeschi - ha spiegato il Prefetto - non è stato fermato dalla polizia. Alla fine ieri non è accaduto niente, era un corteo di persone non armate, se avessimo fermato il corteo e fossero andati in giro gruppi di 30-50 persone sarebbe stato più difficile controllarli».

 «Se si fossero divisi - ha proseguito - sarebbe stato più difficile avere un controllo capillare dei singoli gruppi, quindi l'accompagnamento di tutti i tedeschi è stata una scelta. Non c'è stato contatto tra le due tifoserie, ci sono stati tentativi di sfondamento ma nessuno ha avuto contusioni tra tedeschi e napoletani e questo è il primario interesse, la tutela delle persone».

Prefetto: “Ecco come organizzeremo le prossime partite”

«Per le prossime partite internazionali a Napoli stiamo facendo sopralluoghi per trovare spazi per l'arrivo dei bus dei tifosi dall'estero. Parlo dell'Inghilterra per la partita contro l'Italia del 23 marzo e di tutte le altre tifoserie. Lo faremo in modo tale che si concentra l'arrivo nella zona del porto per poi portare i tifosi allo stadio». Ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba riferendosi ai possibili nuovi rischi, dall'arrivo dei tifosi inglesi a quelli delle prossime partite di Champions League.

Il rischio Bayern Monaco

Tra le possibili avversarie degli azzurri anche l'altra squadra tedesca del Bayern Monaco, i cui tifosi avevano contestato il ministro Piantedosi con uno striscione offensivo dopo il no alla vendita dei biglietti ai supporter dell'Eintracht Francoforte. Sul tema è intervenuto anche il questore di Napoli Alessandro Giuliano che ha sottolineato come «con i colleghi della polizia inglese stiamo avendo da settimane scambi informativi sui tifosi in arrivo, così come abbiamo fatto con i colleghi tedeschi».

Il sindaco di Napoli: “Ho chiesto a Piantedosi di fare ripartire tifosi subito”

«Ho sentito il ministro Piantedosi cui ho chiesto di far ripartite il più presto possibile i tifosi di Francoforte da Napoli, perché il post partita era molto rischioso». Ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in una conferenza stampa in Prefettura. «Abbiamo messo a disposizione - ha detto Manfredi - i bus di Anm per far partire presto i tifosi e questo è avvenuto nella primissima mattina di oggi per evitare un'altra forma di tensione non sostenibile per la città».

«Ieri la città di Napoli è stata ostaggio di teppisti per alcune ore, tedeschi e napoletani. – ha ancora dichiarato il sindaco - Il vero tema adesso è che è stata fatta una giusta battaglia da parte del club e della prefettura per non vendere i biglietti ma il problema è che non basta, C'è un gruppo persone che, indipendentemente dall'andare allo stadio, si muove per l'Europa per fare violenza a livello internazionale e la gestione di questi eventi non funziona».

Manfredi: “Inaccettabili le dichiarazioni del presidente dell’Uefa”

«Le dichiarazioni del presidente dell'Uefa Ceferin sono inaccettabili perché partono da un pregiudizio, come se a Napoli fossero tutti delinquenti e chi arriva qua è invece santo. Non è vero, i delinquenti sono dappertutto e vanno affrontati con la consapevolezza che se non li estirpiamo dalla dinamica del gioco alla fine le persone non si potranno muovere per l'Europa per una partita». Ha detto il sindaco a proposito delle parole di martedì del presidente dell'Uefa che definiva 'intollerabile' il divieto alla trasferta a Napoli per i tifosi dell'Eintracht.

«Serve un'azione mirata - ha spiegato Manfredi - per evitare che questi gruppi di teppisti vadano in giro per l'Europa a sfasciare le città. Il problema va affrontato frontalmente, altrimenti si riproporrà alle prossime partite. I violenti vanno tolti da mezzo, di qualsiasi nazione e squadra siano, non vanno protetti da nessuno».

Il sindaco: “Napoletani, non dipingete i monumenti di celeste”

«Evitate di dipingere di azzurro la città. Non posso vedere che monumenti e piazze città vengano dipinte di azzurro, è vandalismo, non tifo». Ha il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, nel corso della conferenza stampa in Prefettura.

Danni per 20 mila euro ai mezzi pubblici

Sono 5 gli autobus di linea, dell'Anm, azienda napoletana mobilità, danneggiati negli scontri di ieri, al centro storico di Napoli. Lo ha riferito lo stesso sindaco Gaetano Manfredi, nel corso della conferenza stampa. «Come Anm - ha sottolineato - abbiamo avuto un danno tra i 10mila e i 20mila euro di danni». Per quanto riguarda, invece, i danni che hanno subito i commercianti di Calata Trinità maggiore, «faremo presente in tutte le sedi che è necessario dare la possibilità di un ristoro».

I dirigenti della Polizia: “Il mondo del calcio non è più unito”

«Quando il mondo del calcio non è più unito nella prevenzione delle violenze i teppisti ne approfittano immediatamente per scontrarsi con le tifoserie opposte e le forze dell'ordine e qualsiasi piano di sicurezza viene messo a dura prova». Enzo Letizia, segretario dell'Associazione nazionale funzionari polizia, commenta gli scontri di Napoli. «Così è stato - premette Letizia - per la partita Napoli-Eintracht Francoforte, con il ricorso della società tedesca al divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Germania, accolto dal Tar campano, per cui le autorità di pubblica sicurezza hanno emesso un nuovo provvedimento, ma il danno era stato già fatto. I tifosi violenti si sono giovati dell'azione giudiziaria della società di calcio del Francoforte non sentendosi più soli a cui si è aggiunta la dichiarazione improvvida del presidente dell'Uefa contro il divieto di ingresso dei tifosi dell'Eintracht al Maradona di Napoli. Quando le istituzioni calcistiche e le società - conclude l'esponente sindacale - contestano le decisione delle autorità di pubblica sicurezza, in questo caso basate su evidenze chiarissime, si aprono le porte alle violenze, agli scontri, alle devastazioni di piazze e vie della città».

Confesercenti, pesanti danni al commercio

Il presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale di Confesercenti Vincenzo Schiavo esprime profonda vicinanza ai commercianti, ai cittadini e alle forze dell'ordine colpiti dal vandalismo degli ultrà tedeschi nella giornata di ieri.

«Siamo indignati - ha detto Schiavo - per quanto accaduto ieri, non è accettabile che i teppisti provenienti dalla Germania abbiano messo a ferro e fuoco una città, provando notevoli danni per centinaia di migliaia di euro per tanti bar e ristoranti di Napoli colpiti dagli atti vandalici di cui abbiamo tutti contezza. Rimaniamo basiti dalla violenza di queste persone che non hanno avuto rispetto nè dello sport e nè della civiltà, sfregiando la nostra città e colpendo al cuore i nostri imprenditori e la nostra economia.

La città è stata invasa da vandali, da delinquenti, venuti qui in maniera violenta per compiere atti di devastazione. Sono stato a Piazza del Gesù, al fianco degli esercenti colpiti, per esprimere totale sostegno: Confesercenti, con la propria struttura finanziaria e con le banche, è pronta a sostenerli anche economicamente per superare quanto accaduto.

Ripulite e rese accessibili le zone di Napoli devastate

Intanto, fino alle prime ore di questa mattina una task force dell'Asia, l'azienda per l'igiene urbana di Napoli, è intervenuta in Piazza del Gesù e Calata Trinità Maggiore per ripulire le aree nelle quali sono avvenuti gli incidenti tra tifosi e forze dell'ordine nella serata di ieri. I mezzi per la rimozione dei rifiuti ingombranti hanno affiancato quelli quotidianamente adibiti allo spazzamento e alla pulizia per prelevare, durante la notte, le suppellettili e gli arredi esterni dei locali vandalizzati durante i tafferugli. Già dalle prime ore della mattina Piazza del Gesù e le strade adiacenti sono ritornate al consueto decoro e restituite alla piena fruibilità da parte di cittadini e turisti.

Notizia e foto tratte da La Stampa
© Riproduzione riservata
16/03/2023 14:08:14


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