Sono tornata...

Bentornati nel mio articolo da opinionista.

Scusatemi per l’assenza ma ovviamente da quando la mia vita è cambiata, in meglio, e voglio sottolinearlo, ho molte cose a cui pensare, soprattutto in questo primo periodo di sperimentazione.

Volevo parlarvi di James Hillman, e del codice dell’anima, un libro che sto leggendo nella mia cantina letteraria.

Ma oggi ho fatto un bell’incontro, e quindi voglio parlarvi della magia degli incontri fortuiti, che è anche il motivo della mia voglia di intraprendere questa mia nuova strada.

Una signora con un bastone con il suo grosso zaino si aggirava davanti al locale, l’ho subito salutata mostrandogli gentilezza, fondamentale al giorno d’oggi.

Subito non è entrata.

Una mezz’ora dopo si è presentata carica di cose da dire, una voglia di riposare e di scambiare due parole.

Lei viene dalla Svizzera, ha scelto di fare il cammino di San Francesco a 75 anni.

Prima non poteva, doveva lavorare.

Tutti la credono pazza, ma io le ho detto che chi è normale poi davvero a questo mondo?

Mi sorride e mi dice se conosco la storia della lepre e della tartaruga.

Io ovviamente rispondo: certo!

Lei mi mostra il suo ciondolo, una tartaruga.

Parla un ottimo italiano, e mi chiede un buon bicchiere di vino, secco, e una frittura di pesce.

Dopo un po’ mi chiede come mi chiamo e se posso scrivere qualcosa sul suo taccuino di viaggio.

Io dico subito! Certamente sono una scrittrice! Ridendo come se avessi fatto una battuta ironica.

E lei felice di questo vuole sapere tutto su di me.

Così le prendo il mio libro per farle vedere il titolo.

E me ne torno in cucina, visto che avevo gente.

Esco dalla cucina per portare i piatti richiesti, due torte al testo, ai ragazzi accanto.

E subito mi chiama per elogiare le poche pagine lette.

Così io la ringrazio vivamente.

Dopo pranzo mi racconta la sua vita.

Una donna tenace, risoluta che parla 4 lingue e conosce il mondo e la saggezza di chi ha vissuto seguendo sempre il proprio istinto e le proprie credenze.

Scarponi da trekking, kilometri alle spalle, anni di cui aver cura, e di cui andare fiera.

Stasera ha detto che ritorna per seguitare a leggere il mio libro.

Queste le soddisfazioni più grandi del mio lavoro, la magia degli incontri, lo scambio interpersonale.

L’arricchimento di parlare con persone che hanno bisogno di raccontarsi, l’ascolto.

Prima di andare via mi chiede di scrivere qualcosa sulla sua pagina.

Io scrivo: “La felicità è una scelta.”

Le ho chiesto di poter fotografarle le mani, bellissime, le trovate sulla mia pagina.

ConTesto.

@contesto_cantina_letteraria

Non vedo l’ora di rincontrarla stasera.

#Amoilmiolavoro.