Matteo Bocelli è il suo disco di debutto
Un disco frutto di un lavoro di anni di studio
Matteo Bocelli ha pubblicato il 22 settembre 2023 “Matteo”, il primo disco, frutto di un lavoro di anni di studio, di provini, scrittura e riscrittura, di ricerca di sé e di un racconto intimo della fase che sta vivendo.
Il titolo rappresenta appieno il contenuto dell’album, che presenta non il figlio d’arte o la star che suona già in tutto il mondo con un tour annunciato di più di 30 date in dieci paesi, dall’Inghilterra agli Stati Uniti (è stato in Italia il 24 ottobre a Milano e mercoledì 25 ottobre a Roma), ma il ragazzo di 25 anni, nato in Toscana, che guarda alle persone importanti della sua vita, e mette al centro l’amore e le emozioni.
L’album “Matteo” contiene 12 tracce con un mix di canzoni in inglese e italiano che vantano il contributo, per la scrittura e per la produzione, di un cast di star internazionali, tra cui Ed & Matthew Sheeran, PARISI (Ed Sheeran, Fred Again), Jesse Shatkin (Miley Cyrus, Sia, Kelly Clarkson) e Stuart Crichton (Kesha, Backstreet Boys, Louis Tomlinson), tra gli altri.
Tutto il nuovo lavoro si snoda tra suoni e produzioni internazionali e il crocevia di paesi dai quali proviene il team artistico e produttivo, è stato fonte di ispirazione e crescita per Matteo. Tra questi la britannica Fiona Mackay Barclay Bevan (che firma “Beautiful Disaster”, e già a lavoro con One Direction, Mika, 5 Seconds of Summer, Kylie Minogue, Lewis Capaldi, Backstreet Boys), lo scozzese Stuart Crichton (autore di “I’m Here”, e al lavoro con Kylie Minogue, Backstreet Boys, Pet Shop Boys, Selena Gomez), l’americano Steven Wrabel (su “I’m Here”, che collabora con Pentatonix, Pink, Backstreet Boys), la britannica Amy Wadge (firma di “Me Or You” e “Honesty”, e autrice di Ed Sheeran che ha scritto con lui anche il singolo “Thinking Out Loud”, che le ha conferito il suo primo Grammy Award), lo svedese Jonas Myrin (autore di “Me Or You” “Honesty”, e al lavoro con Barbra Streisand e vincitore di due Grammy). Ma tante e varie anche le collaborazioni italiane come Marco Guazzone, Federico Secondomè, Cheope, Sylvia, Daniele Coro, Diego Mancino, Raige e Dutch Nazari.
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