“Bene l’iniziativa della Misericordia, ma di infermieri ha bisogno soprattutto il sistema pubblico”

Il Presidente di OPI Arezzo Giovanni Grasso lamenta le carenze di organico
“Prendo atto positivamente dell’iniziativa della Misericordia di Arezzo che ha deciso di avviare una selezione per una figura infermieristica al servizio della comunità e colgo l’occasione per rilanciare il tema legato all’esigenza di incrementare il numero di professionisti nel sistema pubblico”. Il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Arezzo Giovanni Grasso, nel commentare l’iniziativa annunciata dalla Confraternita di Misericordia di Arezzo, ricorda come la figura di infermiere di famiglia e di comunità sia fondamentale e debba quindi essere ulteriormente rafforzata in termini di organico dall’azienda Toscana Sud Est. “Bene le iniziative private e lodevole lo spirito, ma prendersi cura dei più fragili e delle zone più disagiate è un compito prettamente pubblico sul quale un percorso è già avviato. È necessario quindi, attingendo alla graduatoria Estar esistente, dare ulteriori gambe a questo servizio e, più in generale, rafforzare numericamente i professionisti infermieri nell'ASL sud EST con assunzioni e con una garanzia del turn over superiore al 95% previsto, che ridurrebbe ulteriormente l’organico a fronte dei 198 infermieri che andranno in pensione. È di questo che la comunità aretina e il sistema sanitario pubblico hanno bisogno, e le risposte non possono più essere evitate o rinviate”, conclude il Presidente OPI Arezzo Giovanni Grasso.
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