Turisti ad Anghiari: impennata del 12%, ma servono più posti letto
Il sindaco Alessandro Polcri: "Nei prossimi 4-5 anni ci sarà una esplosione di turismo"
Più 12 per cento di presenze sul 2022: i numeri del turismo ad Anghiari sono in forte crescita. Dato migliore di sempre, mai registrato. “Per noi è sicuramente motivo di orgoglio – spiega il sindaco Alessandro Polcri – perché Anghiari si attesta sempre più come un borgo turistico: oltre alle presenze è aumentato anche il numero medio dei pernotti, altro dato da accogliere con gioia”. Sono diversi i dati significativi che il primo cittadino della patria di Baldaccio mette in mostra, certificati dall’ente turistico provinciale. “Se andiamo a vedere il raffronto con gli altri Comuni della Provincia di Arezzo, crescite così marcate non ci sono state e Anghiari è tra quei territori in cui gli incrementi percentuali sono in doppia cifra. Elemento ulteriore è il numero degli arrivi: nel 2023 è rimasto invariato, anche perché l’offerta turistica ed il numero totale degli affittacamere, di b&b, agriturismi e hotel è aumentato sì ma con un incremento del 5 per cento. Quindi non riesce ancora a compensare quello che è il numero delle presenze”. E prosegue. “Anghiari è uno dei pochi Comuni in provincia di Arezzo che ha un pernottamento medio tra 3 e 4 giorni: questa forse è la cosa più importante perché il numero delle presenze e degli arrivi dipende anche dall’offerta e quindi dal numero dei posti letto. Noi abbiamo poco meno di mille posti letto nel nostro Comune, evidente che se avessimo il doppio potremmo anche raddoppiare il totale delle presenze. Oramai possiamo dire che Anghiari - e lo certificano anche i vari attestati che ci vengono a livello internazionale - sarà sempre più un luogo di villeggiatura: noi ci aspettiamo, grazie anche alla nuova narrativa legata al tema di San Francesco poiché dal 6 aprile avremo la reliquia e quindi luogo di culto, Anghiari nei prossimi 4-5 anni avrà una esplosione di turismo". Conclude, invece, Ilaria Lorenzini assessore titolare della delega al turismo. “Per questo abbiamo quindi la necessità di rafforzare quelli che sono i servizi al turista stesso. Dovremo fare investimenti importanti e già ci siamo dotati dei giusti strumenti in termini di riqualificazione, mentre dall’altra parte dobbiamo anche rafforzare l’offerta turistica privata, nel senso di aumentare il numero dei posti letto”. Una parabola sempre in crescita quella che negli ultimi anni Anghiari ha fatto registrare: per il pomeriggio di sabato 6 aprile, intanto, è prevista la cerimonia del ritorno della reliquia di San Francesco – più precisamente una parte del saio – che sarà collocata in maniera definitiva all’interno della chiesa della Croce. Dopodiché, dal 25 aprile al 1° maggio, la 49° edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana che di fatto dà il via alla lunga parentesi di eventi che si concludere con il Natale; scadenzati, in media, uno al mese con un’estate che si prospetta ad alto livello.
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