Medioetruria a Rigutino: Serve un piano di azione per la stazione
"Bene il consiglio comunale congiunto ma serve un piano di azione da parte della politica locale"
Il Comitato Sava torna a far sentire la propria voce, rilanciando con forza la necessità di un piano concreto per il raggiungimento dell’obiettivo della stazione Medioetruria a Rigutino. Dopo anni di discussioni e articoli di stampa, i rappresentanti del comitato, in primis il presidente Galli, ribadiscono che è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti.
“Sono tre anni che si fanno tanti bei discorsi e qualche articolo sul giornale. Nessuno però ha fatto quei passaggi concreti per ottenere la stazione: serve una roadmap, un piano di azione” afferma Galli, sottolineando l’urgenza di un approccio più operativo per portare avanti il progetto. La critica al mancato progresso è netta e il Comitato Sava non si accontenta più delle solite giornalate.
Anche il segretario Alberti incalza, sollecitando un cambiamento di approccio: “Un approccio più aziendale è quello che serve adesso. Vorremmo vedere, il 16 gennaio 2025, quali azioni concrete vorrà intraprendere il centrodestra e centrosinistra per arrivare alla stazione Medioetruria a Rigutino.” Una data simbolica che rappresenta un possibile punto di svolta, ma solo se accompagnata da impegni tangibili.
In un momento in cui il 2025 si preannuncia come un anno durissimo per le aziende, con sfide economiche e sociali complesse, il comitato sottolinea quanto sia cruciale un'infrastruttura come la stazione Medioetruria per mantenere il territorio connesso e attivo. La mancanza di un piano concreto per l'attuazione di questo progetto rischia di provocare danni irreparabili alla crescita economica e alla coesione sociale del nostro territorio, già messo a dura prova dalla crisi.
Il Vicepresidente Chiassai interviene sulla questione: "I partiti locali avranno il periodo natalizio per elaborare un piano d'azione concreto e misurabile. Il 16 gennaio 2025 ci aspettiamo di vedere i risultati di questo lavoro."
Galli conclude con un monito deciso: “Se sentiremo le solite belle chiacchiere sulla stazione, senza però un piano di azione, abbandoneremo il consiglio comunale.” Il messaggio è chiaro: il comitato non è più disposto a partecipare a discussioni inconcludenti. È ora di passare alla fase operativa e trasformare le parole in realtà.
Il Comitato Sava, dunque, torna a ruggire e propone una road map dettagliata per arrivare al traguardo della stazione Medioetruria, con un piano che definisca passi concreti, tempistiche e responsabilità.
Solo così, secondo il comitato, si potrà finalmente dare una risposta alle aspettative dei cittadini e alla crescita del territorio, evitando situazioni drammatiche che potrebbero compromettere il futuro di tutti.
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