Crollano le aziende artigiane in Umbria: in dieci anni il 13,5% ha chiuso i battenti
Dati peggiori si registrano solo nelle Marche e in Abruzzo
Tremila imprese artigiane sono scomparse in Umbria, con una contrazione del 13,5%. Si registrano dati peggiori solamente nelle Marche con un meno 20% e Abruzzo con un meno 18,6 per cento. Dati preoccupanti in quanto i dati negativi sono molto superiori alla media nazionale che fa registrare un meno 9,1%. L’artigianato umbro perde quindi 5300 addetti e manifesta grossi problemi nel passaggio generazionale e su questa situazione interviene il presidente della Camera di Commercio Giorgio Mencaroni: “Le aziende artigiane sono di grande importanza per la crescita di qualità della regione, per questo siamo molto attenti a questo mondo e cerchiamo di coglierne istanze e dare risposte concrete, con l’obiettivo di spingere a mantenere e aumentare la qualità del tessuto produttivo artigiano. In tale contesto, va evidenziata l’importanza della possibilità, che finalmente è arrivata, delle Indicazioni geografiche protette (Igp) per i prodotti artigianali e industriali”.
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