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Una nuova stagione di sviluppo urbanistico e sociale a Città di Castello

Interventi per circa 7 milioni di euro che cambieranno il volto dell’area dell’ansa del Tevere

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Completamente riqualificata con servizi e infrastrutture per i cittadini, ampliata e attrezzata per accogliere eventi e manifestazioni, così da divenire finalmente un punto di riferimento sociale per la comunità, l’area dell’ansa del Tevere, con il parco Alexander Langer, sarà il perno di un pacchetto di interventi per circa 7 milioni di euro candidati al finanziamento nell’ambito della nuova programmazione di Agenda Urbana 2021-2027, che l’amministrazione comunale di Città di Castello sta coprogettando insieme alla Regione Umbria e cofinanzierà per oltre 1 milione di euro. Con la seduta della commissione consiliare Assetto del Territorio che si è riunita ieri sera nella residenza municipale di piazza Gabriotti, è partita la fase di partecipazione che coinvolgerà nei prossimi mesi i cittadini. “I tifernati – spiegano il sindaco Luca Secondi e il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi - saranno parte di un lavoro di perfezionamento delle linee progettuali che cambierà il volto della città dal punto di vista urbanistico in un luogo strategico per il centro storico, teatro già di un importante investimento con la precedente programmazione di Agenda Urbana per la Variante del Cassero, ma inciderà anche nel miglioramento della mobilità e nella promozione della coesione sociale della comunità, con interventi orientati a rendere più funzionale l’accessibilità ‘dolce’ dei luoghi di interesse e offrire opportunità di integrazione, anche ‘smart’, alle famiglie, ai giovani, alle persone con disabilità”. “L’opportunità di aprire una nuova stagione di coprogettazione dello sviluppo della città insieme alla Regione è frutto di un coraggioso e determinato sforzo dell’amministrazione comunale che cofinanzierà in maniera importante gli investimenti di Agenda Urbana  – osservano Secondi e Bernicchi - rappresenta una straordinaria occasione di crescita pe la comunità di Città di Castello, alla quale vogliamo offrire nuove e moderne opportunità di vivere la città e fruire dei sui spazi, puntando sulle infrastrutture e sui servizi, con uno sguardo lungimirante sul futuro”. L’obiettivo generale della progettazione di migliorare la vivibilità, l’attrattività, la qualità urbana e la mobilità della città avrà come cuore la rigenerazione del parco comunale Alexander Langer, attraverso la rifunzionalizzazione dell’esistente e l’estensione dello spazio verde pubblico. L’intervento prevede la riqualificazione di tutta l’area del parco (attualmente di circa 31.430 metri quadrati) e un ampliamento dello stesso (circa 6.650 metri quadrati).  Il progetto si concentrerà sull’anfiteatro che verrà parzialmente coperto e integrato con box amovibili funzionali agli allestimenti. La struttura potrà così accogliere eventi e ospitare al contempo nei locali sotto la gradinata attività di varia natura, turistiche, socio-culturali, espositive, che incoraggino la frequentazione dell’area durante tutto l’anno. Il progetto comprende anche la rivisitazione dell’illuminazione pubblica funzionale al nuovo spazio eventi, un posizionamento più funzionale del servizio di ristoro posto attualmente all’ingresso del parco a beneficio degli utenti e delle esigenze di presidio dell’area, un’implementazione delle alberature nella zona di accesso allo spazio verde pubblico. E’ prevista anche la realizzazione del nuovo Parco Agricolo dell’ansa del Tevere, pensato per favorire la fruibilità degli spazi esistenti attorno all’area verde attraverso una serie di percorsi ciclopedonali che si dipaneranno all’interno dell’ansa per connetterla all’asta del fiume Tevere e valorizzare la passeggiata lungo una delle risorse naturalistiche più importanti del territorio.  Nel margine ovest del parco Langer e in ampliamento allo stesso, come area filtro tra il verde attrezzato e il paesaggio agrario dell’ansa, è prevista la realizzazione del Frutteto di comunità, un’area a carattere naturalistico-produttivo finalizzata al mantenimento della agrobiodiversità. Lo spazio ospiterà varietà di specie autoctone storiche, con funzioni produttive ma anche educative legate alla buona alimentazione, oltre che rappresentare un luogo per attività di “Outdoor Education” dei servizi educativi del territorio, che potrà essere reso maggiormente accessibile alle persone con disabilità cognitive attraverso una cartellonistica realizzata con i simboli della comunicazione aumentativa alternativa (C.A.A). Un altro campo di intervento sul quale stanno lavorando Comune e Regione riguarderà la costituzione di una Rete della mobilità lenta urbana (Biciplan urbano), che sarà sviluppata in base alle direttive del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), alle previsioni del redigendo Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e alle indicazioni della precedente Agenda Urbana. L’obiettivo è realizzare una rete di mobilità organica che connetta i tratti ciclabili esistenti e privilegi i siti di interesse della città attraverso azioni come il completamento del ring perimurale che si sviluppa sia sul lato est lungo viale Vittorio Veneto, da piazza Garibaldi a Porta Santa Maria Maggiore, sia sul lato ovest, lungo viale Nazario Sauro. Sarà inoltre sviluppata una rete di mobilità lenta interna alla città recente per la connessione tra i centri sportivi, gli edifici scolastici e la stazione ferroviaria. In particolare la rete raggiungerà i quartieri Graticole e La Tina a nord del centro storico, costeggiando la zona sportiva tra i due quartieri e spingendosi alla scuola media Alighieri. Da queste zone, si connetterà alle piste ciclabili esistenti, attorno al polo scolastico e sportivo a nord-est e verso le terme di Fontecchio. Verso sud connetterà il centro storico con i quartieri S. Pio X e Meltina, con il museo Burri e con il Parco del Rignaldello, in adiacenza alla Ciclovia del Tevere. E’ prevista anche di realizzare una viabilità ciclabile nel contesto del Parco Agricolo dell’ansa del Tevere, comprendente un percorso in corrispondenza del Cavaglione, affluente del Tevere, e di una piccola zona 30, già individuata dal PUMS in corrispondenza della scuola media Dante Alighieri, e l’integrazione della stessa attraverso numerosi Bikepark e un servizio di Bike sharing per persone con disabilità e difficoltà motoria. A completare la progettazione saranno altre due azioni strategiche rivolte alla valorizzazione del verde attorno al centro storico e allo sviluppo delle tecnologie “smart”. Lungo viale Vittorio Veneto, nella parte est del ring perimurale, saranno rivisitati spazi verdi e percorsi per i cittadini, con la creazione di un viale pedonale principale circondato da aree verdi, riconfigurate tenendo conto delle mura urbiche che delimitano alcuni tratti, delle alberature e delle emergenze già presenti, cippi, fontane. La sistemazione prevede inoltre la valorizzazione degli spazi e delle mura anche con idonea illuminazione e piccoli luoghi di aggregazione e sosta lungo il percorso. A dare un taglio prettamente sociale alla progettazione di Agenda Urbana sarà l’azione Integrata “Comunità inclusiva e Città Smart”, con cui si investirà sui legami di comunità per creare contesti inclusivi, costruendo opportunità concrete di empowerment e di autonomia per le persone. Saranno implementati interventi di educazione territoriale a sostegno della transizione alla vita adulta degli adolescenti e interventi del Centro Famiglia idonei a sostenere con specifiche professionalità i nuclei residenti in ogni stadio del loro ciclo di vita. Saranno inoltre promosse esperienze di Welfare comunitario come l’“Outdoor education”, che coinvolgeranno i servizi educativi presenti nel contesto urbano e saranno volte alla conoscenza delle caratteristiche del territorio e del contesto ambientale, sociale e culturale cittadino, con azioni tese a favorire e potenziare l’accessibilità dei luoghi alle persone con bisogni comunicativi complessi. Al fine di rendere il contesto cittadino inclusivo e “smart”, in grado di venire incontro alle necessità dei cittadini e in particolare delle persone con fragilità, sarà promosso un progetto di mobilità lenta inclusiva per il trasporto di persone con diverse disabilità e per chi ha difficoltà motorie. Il progetto prevede anche l’inclusione sociale e lavorativa di persone fragili e l’implementazione di supporti tecnologici-applicazioni che consentano alle persone con disabilità di acquisire informazioni legate all’accessibilità dei luoghi.  

Redazione
© Riproduzione riservata
23/11/2024 16:47:36


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