Venghino siore e siori...che a San Zeno c’è posto in abbondanza
Tenti: impressionanti incrementi di emissioni inquinanti in atmosfera
Il “Triangolo delle Bermude” che va da San Zeno, Ripa di Olmo, Olmo a Pieve al Toppo, Tegoleto, Badia al Pino e poi a Tuori, Viciomaggio, Ruscello, San Giuliano, Ponte a Chiani ecc., si potrebbe arricchire – in qualità di cadeau natalizio – di altri notevoli ed impressionanti incrementi dei flussi di massa giornalieri ed annuali per le emissioni di inquinanti in atmosfera, da parte dei numerosi camini della Safimet SpA, l’azienda dirimpettaia dell’inceneritore di Aisa SpA: infatti, la Safimet (oggi autorizzata a trattare 5.000 t/a di rifiuti pericolosi e 7.000 t/a di rifiuti non pericolosi...praticamente si stanno avvicinando ai livelli della Chimet SpA) ha richiesto alla sempre accondiscendente Regione Toscana il consenso ad una sostanziosa modifica gestionale, riguardante l’aumento (debordante davvero) del tempo di funzionamento di alcuni impianti esistenti.
Ecco di cosa si tratta:
1) emissione E2-C3; originata da 3 forni statici (B1, B2, B3) del reparto 2 avente portata pari a 10.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 4.000 h/anno (16 h/g per 250 g/anno);
modifica richiesta dall’azienda: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 g/anno);
2) emissione E3-C3; originata da 1 forno statico elettrico, forni ad induzione, forni fusori e crogioli del reparto 3 avente portata pari a 10.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 5.280 h/anno (24 h/g per 220 g/anno);
modifica richiesta dall’azienda: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 g/anno);
3) emissione E4-C2; originata da 6 forni statici (B1, B2, B3, B4, B5, B6) del reparto 4 avente portata pari a 10.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 4.000 h/anno (16 h/g per 250 g/anno);
modifica richiesta dall’azienda: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 g/anno);
4) emissione E3-C2; originata da forno rotativo di fusione del reparto 3 avente portata pari a 40.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 5.280 h/anno (24 h/g per 220 g/anno);
modifica richiesta dall’azienda: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 g/anno);
5) emissione E4-C3; originata da mulini dei reparti 2 e 4 e da mescolatori del reparto 3 avente portata pari a 10.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 1.760 h/anno (8 h/g per 220 g/anno);
modifica richiesta dall’azienda: 7.200 h/anno (24 h/g per 300 g/anno);
6) emissione E7-C13; originata da Reparto 5 (Cappe elettrolisi, Attacchi metalli preziosi con acqua Regia, Lisciviazione cloridrica, Forni e Crogioli, Reattori, Sfiati, Affinazione platinici); Reparti 6A, 6B (Sfiati basici e acidi); Reparti 9A, 9B, 9C (Sfiati acidi e basici); Reparto 11 (Sfiati serbatoi stoccaggio) avente portata pari a 60.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 2.250 h/anno (9 h/g per 250 g/anno);
modifica richiesta dall’azienda: 6.000 h/anno (24 h/g per 300 g/anno);
7) emissione E10-C1; originata da lavorazione meccanica marmitte catalitiche del reparto 10 avente portata pari a 10.000 Nmc/h;
durata ad oggi autorizzata: 3.520 h/anno (16 h/g per 200 g/anno);
modifica: 4.000 h/ anno (16 h/g per 250 g/anno);
Non so se è chiaro l’imponente aumento dei tempi di funzionamento – al giorno ed all’anno – di tali impianti: tra l’altro, la continuità di trattamento h. 24 in tutti i forni statici (dieci…) è relativa proprio all’incenerimento di rifiuti.
Speriamo che la Regione Toscana si svegli dal torpore che l’avvolge…
Fausto Tenti, Costituente comunista, Sez. prov. Arezzo.
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