Si andrà in pensione a 68 anni, gli statali "eccellenti" a 70
La soglia contributiva cambierà
Nel 2040 serviranno 68 anni e un mese per andare in pensione. Gli statali, a determinate condizioni, faranno di più: 70 le primavere necessarie per raggiungere il meritato riposo. E' una proiezione basata sull'aspettativa di vita fatta dalla Ragioneria dello Stato che individua i nuovi obiettivi pensionistici. Il criterio dell'aspettativa di vita è stato rimesso in campo da Meloni con la legge di Bilancio del 2024.
Nel frattempo - ma la visione è fino al 2027 - non cambierà nulla. Eccezion fatta per i dipendenti pubblici cosiddetti "eccellenti", come per esempio i medici, che potranno prolungare la loro vita lavorativa fino a 70 anni su base volontaria. E sempre che l'ente di cui fanno parte abbia evidenziato l'esigenza organizzativa che lo giustifichi (Piano integrato di attività e organizzazione) oltre al requisito di merito, in relazione quindi alla performance. Per il ministro della Pa, Paolo Zangrillo, la norma è necessaria per consentire di "affiancare ai nuovi assunti il personale che è già in possesso di un adeguato bagaglio esperienziale, che altrimenti rischia di andare perduto". Serve cioè per favorire il ricambio generazionale.
Secondo i calcoli effettuati dal Ragioneria dello Stato, la soglia di contribuzione per accedere alla pensione è destinata a cambiare portandosi in 15 anni a 43 anni e 11 mesi di contribuzione per gli uomini e 42 e 11 mesi per le donne. Oggi i primi devono raggiungere 42 anni e 10 mesi mentre le seconde 41 e 10 mesi.
Primo scatto della soglia previdenziale già nel 2027
Il primo aumento della soglia previdenziale potrebbe scattare già nel 2027, stando all'aspettativa di vita, sempre che il governo non decida di congelare temporaneamente l'adeguamento oltre il 2026, soglia attuale. In questo caso, secondo la Ragioneria i requisiti crescerebbero di tre mensilità: età pensionabile a 67 anni e tre mesi, mentre quella contributiva a 43 anni e un mese per gli uomini e 42 anni e un mese per le donne. Se applicati in toto questi criteri porterebbero l'età pensionabile a 70 anni nel 2051.
L'aspettativa di vita: nel 2070 gli uomini vivranno fino a 85,8 anni e le donne a 89,2
I dati rilasciati dalla Ragioneria dello Stato sull'aspettativa di vita dicono che questa dovrebbe salire a 85,8 anni per gli uomini e a 89,2 per le donne nel 2070, con un incremento di 4,7 e 4 anni rispetto al 2023, che diventeranno addirittura 5 e 4,5 anni in più nel 2080, quando si morirà in media a 86,1 anni per gli uomini e 89,7 per le donne. Questi calcoli, scrive il Sole 24 Ore scrive che la Ragioneria basa i suoi calcoli su un "quadro macroeconomico sottostante al Piano strutturale di bilancio di medio termine (Psbmt) 2025-2029 e delle revisioni statistiche ai conti economici nazionali rilasciate da Istat nel settembre 2024, nonché delle più recenti previsioni demografiche Istat formulate nell’ambito dello scenario di lungo periodo".
Commenta per primo.