Congelato dal Governo il progetto eolico denominato "Badia al Vento"

Il Ministro Giuli vuole vederci chiaro
Il ministro della cultura Alessandro Giuli all’ultima edizione del Meeting: il governo ha congelato il progetto di Badia del vento e vuole vederci chiaro sugli impianti eolici tra Toscana e Romagna!
La guerra del vento si sposta a Roma. Sarà il governo a decidere se Badia del vento, l’impianto eolico previsto nel comune toscano di Badia Tedalda ma con un pesante impatto sulla Valmarecchia (alcune delle pale saranno nel territorio di Casteldelci) e sulle Marche, potrà essere realizzato o meno.
La conferenza dei servizi che riuniva gli enti competenti sul progetto, convocata dalla Regione Toscana, nel mese di luglio aveva dato l’ok, nonostante i ’no’ dell’Emilia Romagna, delle Marche, di tanti comuni, di comitati e delle Soprintendenze interessate. La questione è finita sul tavolo del governo e il ministro alla cultura Alessandro Giuli ha deciso di ’congelare’ il progetto di Badia del vento, che prevede 7 aerogeneratori alti 180 metri.
Il governo ha preso in mano la questione. Il 30 settembre partirà una nuova conferenza di servizi indetta dallo stesso ministero, che rivaluterà le obiezioni delle Regioni Emilia Romagna e Marche, delle Soprintendenze e di altri enti", conferma il consigliere di FdI Nicola Marcello. L’Emilia Romagna era pronta a fare ricorso al Tar, ma a questo punto il destino dell’impianto si deciderà a Roma.
Congelato (per ora) il progetto di Badia del vento, da poche settimane ne è stato presentato un altro. È quello della società Scirocco energy: prevede 10 aerogeneratori alti 200 metri tra Casteldelci, Verghereto e il comune toscano di Sestino.
Il progetto è stato avanzato al ministero dell’ambiente, e c’è ancora tempo per le osservazioni. "Un altro progetto senza senso – tuona il sindaco di Casteldelci, Fabiano Tonielli – Con questo arriviamo a 9 impianti eolici ai confini con il Riminese o direttamente nei nostri territori. Abbiamo già presentato le osservazioni. Non si possono disboscare ettari ed ettari di bosco e stravolgere il paesaggio e l’ambiente in nome della produzione di energia da fonti rinnovabili. È un controsenso".
Contro il progetto di Scirocco energy si è mossa anche l’associazione Grig (Gruppo d’intervento giuridico), pronta alla battaglia legale. Intanto il progetto di un altro impianto tra Toscana e Romagna, Badia wind, è stato respinto per mancanza di alcuni documenti.
Uniamoci tutti in difesa dell'Appennino per una TESS - Transizione Energetica Senza Speculazione !!
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