Ritratti di donne aretine...

Sabato 11 marzo alle ore 17,30 nella sala della Biblioteca comunale di Anghiari (Corso Matteotti, 107) la Società Storica Aretina presenterà cinque ritratti di altrettante figure femminili che nate o vissute nel territorio aretino si sono messe in evidenza con la loro attività ben oltre l'ambito locale.
L'incontro sarà coordinato da Luca Berti e vedrà la partecipazione di cinque autori: Claudio Santori che farà conoscere la poetessa romana Sulpicia; Giovanni Bianchini che parlerà della poetessa Faustina degli Azzi nei Forti vissuta a cavallo tra il XVII e XVIII secolo; Martino Martini che racconterà della "pulzella del Valdarno" Sandrina Mari inserita nelle vicende diplomatiche e politiche della Toscana granducale; Giovanni Galli che presenterà Ida Cartocci, attivista dell'Azione Cattolica, del Partito Popolare e della Democrazia Cristiana; infine io porterò l'attenzione sulla Valtiberina indicando in Ginna Marcelli la prima imprenditrice di Sansepolcro con un vecchio filmato dell'Istituto Luce che parla di lei e della sua attività del merletto a fuselli.
Questi sono cinque dei quindici profili presentati nel libro curato da Luca Berti intitolato "Ritratti di donne aretine", edito dalla Società storica aretina a fine 2015.
Il volume, che non vuole essere in alcun modo esaustivo, presenta quindici "ritratti" di donne che spaziano dall'epoca antica a quella contemporanea. Come scrive Luca Berti nella Prefazione "prevale una tipologia di donna non conformista, poco incline a rispettare le norme imposte al suo genere e spesso interiormente convinta della loro iniquità. Nel complesso si delinea un percorso di emancipazione che attraversa i secoli, pur nella profonda diversità caratteriale e professionale delle protagoniste (scrittrici, religiose, imprenditrici, donne impegnate in politica e nel 'sociale', donne per così dire 'comuni')".
Il libro è composto di 308 pagine e da numerose immagini a colori e in bianco e nero (una pagina per ciascuna donna). La galleria dei ritratti è aperta dalla poetessa romana Sulpicia, trattata come detto da Claudio Sartori, e dalla beata Giustina, studiata da Pierluigi Liccialdello. Seguono tre donne dell'età moderna: la poetessa Faustina degli Azzi nei Forti (Giovanni Bianchini), santa Teresa Margherita Redi (don Antonio Bacci) e la "pulzella del Valdarno" Sandrina Mari (Martino Martini e Franco Cristelli). E' poi la volta di Ippolita degli Azzi, la cui leggenda medievale fu costruita a partire dall'Ottocento (Simone De Fraja e Giovanni Galli), dell'aretina Angela Mori Racuzzi, insegnante, scrittrice e imprenditrice nella tipografia di famiglia (Luigi Armandi), di un'altra scrittrice più di successo, Emma Perodi, autrice delle celebri "Novelle della nonna" ambientate in Casentino (Gloria Letizia De Fraja), della contessa Mancini di Bagno di Romagna, vissuta a lungo ad Arezzo e amante di Gabriele D'Annunzio (Francesca Martinelli), poi di Ginna Marcelli e dell'aretina Ida Cartocci, attivista dell'Azione Cattolica, del Partito Popolare e della Democrazia Cristiana (quest'ultimo testo scritto da Agostino Coradeschi era rimasto incompiuto per la scomparsa dell'autore ed è stato revisionato da Giovanni Galli). Chiudono il libro quattro donne nate nel primo Novecento: Maria Bonini Fiumicelli, radiologa (Italo Farnetani), la valdarnese Dina Ermini, operaia impegnata nelle lotte proletarie a fianco del Partito Comunista e clandestina in Italia e all'estero nel periodo fascista (Patrizia Gabrielli), la belga Gabriella De Rosée, sposata a Castiglion Fiorentino, partigiana uccisa dai tedeschi nel 1944 (Ivo Biagianti) e Maria Luisa Bernieri, figlia di Camillo, nata ad Arezzo ma vissuta a Parigi e Londra, anarchica, antimilitarista e libertaria (Giorgio Sacchetti).
Il libro è in vendita presso tutte le librerie di Arezzo, la Libreria Paci di Città di Castello, la Libreria del Frattempo, le edicole La colonna e Marisella Chieli a Sansepolcro, le carto-librerie Moretti Marchina di San Giustino, Rossi-Martini di Anghiari e Ricci Francesco di Pieve S. Stefano.

Claudio Cherubini
Imprenditore e storico locale dell’economia del XIX e XX secolo - Fin dal 1978 collabora con vari periodici locali. Ha tenuto diverse conferenze su temi di storia locale e lezioni all’Università dell’Età Libera di Sansepolcro. Ha pubblicato due libri: nel 2003 “Terra d’imprenditori. Appunti di storia economica della Valtiberina toscana preindustriale” e nel 2016 “Una storia in disparte. Il lavoro delle donne e la prima industrializzazione a Sansepolcro e in Valtiberina toscana (1861-1940)”. Nel 2017 ha curato la mostra e il catalogo “190 anni di Buitoni. 1827-2017” e ha organizzato un ciclo di conferenza con i più autorevoli studiosi universitari della Buitoni di cui ha curato gli atti che sono usciti nel 2021 con il titolo “Il pastificio Buitoni. Sviluppo e declino di un’industria italiana (1827-2017)”. Ha pubblicato oltre cinquanta saggi storici in opere collettive come “Arezzo e la Toscana nel Regno d’Italia (1861-1946)” nel 2011, “La Nostra Storia. Lezioni sulla Storia di Sansepolcro. Età Moderna e Contemporanea” nel 2012, “Ritratti di donne aretine” nel 2015, “190 anni di Buitoni. 1827-2017” nel 2017, “Appunti per la storia della Valcerfone. Vol. II” nel 2017 e in riviste scientifiche come «Pagine Altotiberine», quadrimestrale dell'Associazione storica dell'Alta Valle del Tevere, su «Notizie di Storia», periodico della Società Storica Aretina, su «Annali aretini», rivista della Fraternita del Laici di Arezzo, su «Rassegna Storica Toscana», organo della Società toscana per la storia del Risorgimento, su «Proposte e Ricerche. Economia e società nella storia dell’Italia centrale», rivista delle Università Politecnica delle Marche (Ancona), Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi “G. d’Annunzio” (Chieti-Pescara), Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Perugia, Università degli Studi della Repubblica di San Marino.
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