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Piero Pelù, Pugili Fragili il nuovo album

"Dopo 40 anni ho ancora molto da cantare"

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Uscirà in questi giorni il suo ultimo album Pugili Fragili, niente meno che il ventesimo disco per il cantante, all'interno del quale potremo trovare non solo il successo del Festival di Sanremo, Gigante, ma anche diversi duetti, uno dei quali con Greta Thunberg. Stiamo parlando di Piero Pelù e del suo nuovo progetto discografico, in uscita in versione CD, vinile e su tutte le piattaforme digitali a partire dalla mezzanotte.

Un disco, Pugili Fragili, molto rock - per certi versi più spinto rispetto ad alcuni suoi lavori precedenti - che chiude in crescendo, toccando anche il tema della violenza sulle donne e del rispetto dell'ambiente, tra gli altri. Presentato da una cover con un Piero Pelù ritratto in trasformazione, con un avambraccio pitonato pronto a cambiar pelle, Pugili Fragili racconta - secondo Pelù - proprio dell'evoluzione di un uomo, una canzone dopo l'altra. Abbiamo incontrato il rocker, che il prossimo 8 marzo festeggerà anche i suoi primi 40 anni di carriera, oggi in Conferenza Stampa - ed ecco cosa ci ha raccontato.

Pugili Fragili è un album di grande atmosfera rock...

Lo è eccome, dopotutto vivo una vita un po' estrema da sempre e quando ancora oggi trovo per strada dei ragazzi con la chitarra li saluto, gli suono il clacson perché loro sono la vera testimonianza che il rock non sia morto ma anzi viva ancora oggi. Arrivati alla mia età, credo che per andare avanti a sfornare dischi si debba davvero aver qualcosa da dire, altrimenti tanto vale occuparsi dell'orto (scherza, ndr). Bisogna essere sempre pronti ad attaccare, ed io vado avanti perché evidentemente ho ancora molte cose da raccontare. Il mio è un rodeo continuo, un ring continuo, con l’avversario che cambia in continuazione.


Nel primo brano in tracklist, Picnic all'inferno, ribadisci le tue posizioni sulla salvaguardia dell'ambiente e, soprattutto, duetti con Greta Thunberg...

Sì, e a tal proposito ringrazio molto Greta per aver dato nuovo impeto alla causa ambientalista nel mondo. Ha portato nuova luce su di un argomento del quale si parla veramente da anni ma per il quale ancora oggi si fa troppo poco. Inoltre, io devo ringraziare anche i miei genitori, che hanno sempre insegnato sia a me che a mio fratello Andrea a ripulire tutti i posti dove andavamo in gita quando eravamo piccoli. Raccogliere la plastica non è da sfigati, anzi. Anche a Sanremo l'ho fatto, con Legambiente. Nonostante Sanremo abbia solo bandiere blu, abbiamo trovato una quantità veramente enorme di polistirolo nascosto sotto la sabbia e la cosa mi ha rattristito parecchio. Anche per questo, vi prego, non acquistate più nulla che sia confezionato o contenuto nel polistirolo. Ne abbiamo già troppo su questo mondo ed è difficilissimo liberarsene!


All'interno di Pugili Fragili troviamo anche due collaborazioni, con Francesco Sarcina col quale hai scritto a quattro mani il brano Luna Nuda, e con Andrea Appino, che duetta anche con te, per Fossi Foco...

Sì, esatto. Lui canta con me nel brano che abbiamo scritto insieme. Io e Andrea Appino siamo entrambi toscani, ci siamo trovati anche se abbiamo 14, forse 16 anni di differenza. Inaspettatamente, abbiamo scoperto di aver frequentato gli stessi centri sociali. Lui ci andava con la mamma quando era ancora un bambino, che culo ha avuto nel farlo. Io la mia libertà me la sono guadagnata un po' dopo. Abbiamo subito pensato di rendere omaggio al poeta toscano più punk della storia, ossia Cecco Angiolieri. Da lì è nata l'idea di scrivere Fossi Foco.


In Pugili Fragili non manca inoltre il tema della violenza sulle donne...

Nel brano Nata Libera ne parlo bene, e con quella canzone ci tengo a chiedere scusa a tutte le donne per il comportamento inaccettabile di noi uomini. Anzi, dirò di più. Penso che dovrebbero nascere anche delle associazioni per aiutare gli uomini traditi, affinché possano affrontare in maniera matura e civile questo problema, subito, immediatamente. Dovremmo acciuffare questi maschi fuori controllo per insegnar loro a reagire. Penso che questo sarebbe un passaggio fondamentale per evitare che succedano altri disastri. Con Nata Libera ho cercato di immedesimarmi nella testa di un uomo cantando un blues molto dark: non avevo mai scritto un tema come questo, ma ora ho tre figlie femmine ed immedesimarmi mi viene ancor più facile.

Pugili Fragili - La tracklist completa

Ecco la tracklist di Pugili FragiliPicnic all’inferno (particolare duetto con Greta Thunberg), GiganteFerro caldoPugili fragiliLuna nuda (scritto insieme a Francesco Sarcina), Cuore mattoNata libera, Fossi foco (scritto e cantato insieme ad Andrea Appino degli Zen Circus), Stereo santoCanicola.

Notizia e Foto tratte da Soundsblog.it
© Riproduzione riservata
21/02/2020 18:15:53


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