La Finta cupola di Andrea Pozzo nella chiesa della Badia ad Arezzo
L’illusione ottica di Andrea Pozzo ad Arezzo
Nella Badia benedettina delle Sante Flora e Lucilla ad Arezzo, possiamo ammirare una tra le opere più importanti di Andrea Pozzo (1642 – 1709) in Toscana. La tela, raffigurante una finta cupola, del diametro di 8 m, posta in alto sul transetto, offre una straordinaria illusione prospettica, che cattura il visitatore mentre avanza nella navata centrale verso l’altare maggiore e che trae ispirazione dalla ben più grande cupola di Sant’Ignazio a Roma con un diametro di circa m 18 (sempre di Andrea Pozzo). Nella data del 27 luglio del 1702 la tela, commissionata dal priore Vincenzo Chiasserini di Monterchi, risulta montata “al suo posto”. Con ogni probabilità l’artista non fu presente al momento del posizionamento dell’opera ma si preoccupò di far inviare da Roma ad Arezzo le istruzioni per il montaggio sui propri telai dell’opera stessa. Sul pavimento della chiesa, mediante una piccola targa circolare in bronzo, viene identificato il miglior punto d’osservazione per apprezzare al meglio l’effetto ottico prospettico della cupola.
Matteo Canicchi
Matteo Canicchi - Nato a Sansepolcro, laureato in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Siena in Storia della Toscana. Guida turistica abilitata per le province di Firenze ed Arezzo, ambasciatore della fondazione inglese Esharelife ed agente di commercio. Arte e turismo i campi di particolare interesse professionale.
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