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Mondo Politica: intervista a Paolo Carlini assessore al comune di Citerna

“Devo ammettere con orgoglio di aver raggiunto degli obbiettivi inaspettati"

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Assessore a lavori pubblici e ambiente, oltre che vicesindaco di Citerna. Paolo Carlini si è calato perfettamente nel suo ruolo politico-amministrativo e con lui stiliamo anche un primo bilancio di metà legislatura.

Amministrazione comunale di Citerna al giro di boa. Nonostante la pandemia, i programmi prefissati sono stati sostanzialmente rispettati?

“E’ ancora viva e forte l’emozione di quel 29 maggio 2019 e credo onestamente sarà impossibile dimenticarla, ma ad oggi siamo esattamente a metà del nostro mandato elettorale. L’entusiasmo dei primi mesi è stato necessariamente frenato da un’emergenza che nessuno si sarebbe mai aspettato: abbiamo dovuto mettere al primo posto le necessità e la salute dei nostri concittadini, siamo stati tra le prime amministrazioni a distribuire mascherine e gel disinfettanti in momenti in cui non si trovava nessun dispositivo di protezione ed abbiamo continuato ad essere disponibili a tutte quelle che erano le necessità ed urgenze di tutta la nostra popolazione. Nonostante il Covid-19, siamo stati in grado di guardare avanti e di raggiungere quelli che erano i nostri obbiettivi iniziali, quegli obbiettivi per cui la popolazione ci aveva sostenuto e per cui noi in prima persona ci eravamo impegnati”.

Da assessore ai lavori pubblici, quali sono stati?

“Devo ammettere con orgoglio di aver raggiunto degli obbiettivi inaspettati: in questi due anni e mezzo sono riuscito ad ottenere finanziamenti per il patrimonio pubblico per oltre tre milioni di euro e pertanto posso affermare che i nostri programmi di mandato sono notevolmente in linea con le aspettative”.

Cosa prevede ora l’agenda dei lavori pubblici?

“Proprio qualche giorno fa ci eravamo incontrati per il via dei lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico alla scuola media di Pistrino, intervento di circa un milione di euro. Sempre per le scuole, abbiamo vinto un bando ministeriale per l’adeguamento sismico della primaria di Pistrino per 550mila euro e per la materna di Citerna per altri 450mila. Inoltre, nei prossimi giorni verrà bandita la gara per i lavori di straordinaria manutenzione e di installazione in tutte le aule di sistemi di ricircolo dell’aria le così dette VMC per un importo di lavori per altri 100mila euro. Oltre alle scuole, partirà la gara per la ristrutturazione del vecchio palazzo comunale, ai più conosciuto come casa Gnaldi, grazie ad un finanziamento della regione per la rigenerazione urbana di oltre 200mila euro, Sta proseguendo l’intervento su Pistrino in collaborazione con UmbriaAcque per la sistemazione della rete fognaria nel tratto centrale di via Roma per risolvere i molto frequenti problemi di allagamenti e contestualmente verranno rifatti i marciapiedi nel tratto interessato dai lavori per un totale di oltre 300mila euro. Entro la fine dell’anno partiranno i lavori di riqualificazione del parco Catacchini di Fighille per 85mila euro. Grazie alla collaborazione fra SviluppoUmbria e tutti i Comuni dell’area nord, abbiamo ottenuto 300mila euro da destinare alla sistemazione del vecchio mattatoio di Pistrino, con conseguente riqualificazione dell’intera area. Sono riuscito ad ottenere degli importati risultati con la provincia per la messa in sicurezza della provinciale 100 nel tratto tra Pistrino e Fighille: infatti, abbiamo finalmente un progetto esecutivo per l’adeguamento di questo tratto di strada, un intervento che nel suo complesso vede impegnate risorse per un milione e 800mila euro. In ultimo - ma non per questo da meno - i primi di dicembre verrà pubblicata la gara per la progettazione della messa in sicurezza idraulica del torrente Sovara per un importo di circa 550mila euro. Mi sento di dire che nonostante la pandemia i risultati per il comune di Citerna e per la nostra amministrazione siano notevoli”.

In tema di ambiente, qual è il progetto più importante sul quale intendete lavorare?

“Anche nella delega ambientale mi sto muovendo su più fronti: il primo nostro obbiettivo era quello di portare la raccolta differenziata ad alti livelli, siamo partiti all’inizio del mandato con circa un 62% medio annuo che grazie ad interventi mirati in collaborazione con So.Ge.Pu. abbiamo aumentato al 67% toccando in delle mensilità anche punte del 72%. Questo è stato possibile grazie ad un incremento dei servizi, raccolta del verde e ramaglie, raccolta a chiamata per gli ingombranti, ampliamento delle zone di porta a porta. Il nostro obbiettivo però era molto più ambizioso di questo e per raggiungerlo stiamo lavorando a delle ulteriori soluzioni con il gestore del servizio in modo da poter incrementare ulteriormente la percentuale di differenziata. In ambito ambientale, inoltre, a breve ci sarà una revisione del regolamento per l’uso dei fitofarmaci per adeguarlo alle ultime normative del Pan: vogliamo crearne uno che venga condiviso ed adottato non solo dal Comune di Citerna, ma che diventi un regolamento di vallata. Come più volte richiesto dai nostri agricoltori diretti sto lavorando anche ad un nuovo regolamento di polizia rurale, quello attuale risale agli anni Ottanta e non più adeguato ai tempi”.

Che clima si respira in consiglio comunale a Citerna?

“Indubbiamente, il clima nel consiglio è decisamente ottimo: ormai ogni consigliere ed ogni assessore ha preso dimestichezza con il proprio ruolo e si muove in completa autonomia. Non manca l’occasione per confrontarci insieme e per lavorare a più mani su argomenti che magari si sovrappongono tra i vari assessorati. Con fierezza, posso dire che il consiglio si muove all’unisono e con grande energia per raggiungere insieme gli importanti obbiettivi che ci eravamo prefissati”.

Che lettura dà all’esito elettorale di Città di Castello anche per gli equilibri politici del comprensorio?

“Città di Castello era uno fra i più importanti Comuni che andavano al voto per il rinnovo del sindaco. Indubbiamente, visto il numero dei candidati e delle liste ad essi correlate, lo scenario aperto non dava nessuno come vincitore a un primo turno. Negli anni, Città di Castello ha sempre avuto un avvicendamento in continuità rispetto al precedente, pertanto non credo ci siano grosse novità per quanto riguarda gli equilibri del territorio. Indubbiamente, essendo un punto di riferimento per tutta la vallata, è fondamentale che quel dialogo che si era instaurato negli anni continui ad esserci, ma sono fiducioso che Luca Secondi sia in grado di portarlo avanti”.

Redazione
© Riproduzione riservata
30/11/2021 09:13:05


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