Opinionisti Il Direttore Davide Gambacci
Il boom dell'e-bike: fare movimento divertendosi
Il tutto è esploso con la pandemia: pedalare in libertà raggiungendo posti sconosciuti
Due ruote, un motore e tanta voglia di divertirsi all’aria aperta. Spopola sempre più il mondo dell’e-bike: la famosa ‘bici elettrica’ detta in gergo. Quella con cui non si fatica, ma non è affatto così. Il vero e proprio boom è scattato con la pandemia, quando gli italiani sono riusciti ad apprezzare nuovamente quello che avevano attorno a casa. Questo vale sia per il quotidiano che per le vacanze, per esempio. Ed ecco, quindi, che nel cuore delle persone, e di tutte le età, è arriva la e-bike: un termine per indicare una bicicletta con la pedalata assistita, ma che tale bici la possiamo trovare sotto varie tipologie; mountain-bike, da corsa oppure una semplice city-bike. Un mezzo, perché così si può definire, aperto a tutti ed in grado di soddisfare le esigenze anche dei più ‘delicati’. Un mezzo, lo ripeto, che ti permette di raggiungere luoghi incantati e pure sconosciuti ai più facendo sì movimento, ma con una fatica che alla fine può essere anche limitata. Occorre, come in tutte le cose, prestare la massima attenzione per la bici così da poter ottenere sempre le prestazioni richieste.
Il Direttore Davide Gambacci
Si avvicina al giornalismo giovanissimo e ne rimane affascinato. Dal 2009 è iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana dopo aver fatto esperienza in alcune testate locali. Nel 2010 diventa direttore del quotidiano online Saturno Notizie e inviato fisso del quotidiano Corriere di Arezzo. Nel 2011 é stato nominato anche direttore responsabile del periodico l’Eco del Tevere e vice direttore di Saturno Web Tv. Ideatore e regista di numerosi programmi televisivi, dove da il meglio di se dietro la telecamera. Inchieste e cronaca i campi di particolare competenza professionale. Ricopre anche il ruolo di addetto stampa per alcune associazioni e Enti.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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