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Mondo Politica: intervista a Mauro Gallorini esponente del Movimento 5 Stelle di Sansepolcro

"Gli esponenti del Pd in consiglio comunale non danno segni di vita"

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È fra i più attivi a Sansepolcro nel Movimento 5 Stelle, né gli esiti elettorali lo hanno scoraggiato nel continuare la battaglia per i principi e i valori sui quali crede. Mauro Gallorini, “contiano” convinto, è il classico tipo senza peli sulla lingua e lo dimostra anche nell’intervista che ci ha rilasciato.

Gallorini, se il Movimento 5 Stelle fosse stato presente in consiglio comunale a Sansepolcro, la sua opposizione sarebbe stata più decisa verso questa amministrazione, in particolare per ciò che riguarda determinati aspetti?

“Per prima cosa ci sarebbe da domandarsi se c'è un'opposizione in consiglio comunale. L'esponente di Fratelli d’Italia fa di fatto parte di questa maggioranza: basti ricordare gli accordi in sede di consiglio provinciale per le elezioni dei consiglieri provinciali, di cui l'ignaro cittadino è stato esautorato. Gli esponenti del Pd che da tre amministrazioni siedono in consiglio comunale sono evidentemente stanchi e immotivati, per cui non danno segni di vita. Noi avremmo volentieri dato il nostro contributo critico e dinamico, ma i biturgensi hanno scelto di non farci partecipare neppure all'opposizione in questo consiglio comunale, decisione che ci ferisce ma rispettiamo. L'edilizia scolastica, che a Sansepolcro è veramente in una situazione inaccettabile, sarebbe sicuramente stata un argomento su cui avremmo dato battaglia in consiglio comunale. Non è accettabile che, dopo i fondi reperiti nel 2017 per gli "adeguamenti sismici" della scuola media Buonarroti, si vedano ancora alunni alloggiati a far lezione su dei container. Container - vale la pena ricordarlo - affittati per la modica cifra di 350mila euro. Una vergogna, uno spreco nel mascherare incapacità organizzative evidenti, come evidenti sono i disagi per gli insegnanti gli alunni e i genitori di Sansepolcro. Su questo aspetto, l'attuale amministrazione non può attribuire ritardi e inadempienze all'amministrazione precedente, in quanto l'assessore responsabile è lo stesso della passata amministrazione, confermato dall'attuale sindaco, quindi c'è una continuità ed una condivisione di scelte. Nei lavori pubblici, il successo di un intervento viene determinato anche dai tempi della sua esecuzione. Qui siamo di fronte ad un insuccesso clamoroso. Aggiungo una postilla: durante la campagna elettorale, fondi europei e fondi del Pnrr furono al centro della campagna elettorale stessa, spinti dalla visione e dal programma del movimento cinque stelle. Cosa è rimasto di ciò che veniva detto durante la campagna elettorale? Lo chiedo ai biturgensi. Perdere questa occasione storica, come ho paura che il nostro Comune stia facendo, ci lascerà ancora più indietro… ”.

Rispetto alla compagine nutrita del 2016, quando Catia Giorni venne candidata per la prima volta, che cosa ha portato alla discesa il Movimento 5 Stelle a Sansepolcro, al punto tale da non riuscire più a esprimere nemmeno un consigliere comunale?

“Alle ultime elezioni comunali ci siamo presentati soli, dopo aver cercato convergenze prima con il Pd e poi con varie forze civiche locali. Esperienze devastanti - lo devo confessare - prima con il Pd locale che, con posizioni autocratiche, imponeva tutto tranne le idee e i programmi, in quanto non ne aveva, ma soprattutto il candidato sindaco, peraltro senza mai nemmeno nominarlo. In un incontro con la segreteria Pd dissi a lui "l'innominato" in prima persona e alla segreteria del tempo che “lui sarebbe stato un candidato divisivo e perdente" . Ecco… Dopo, lasciato quel tavolo, provammo a sondare con le forze civiche. Le forze civiche sono un bene assoluto per le politiche locali, se però hanno in mente cosa vogliono e quali sono le priorità per la comunità che vogliono aiutare a crescere. Quando invece le liste civiche si limitano a porre veti e chiedere o pretendere assessorati - ed è lì e solo lì che si concentra il loro interesse - non potranno mai portare benefici, ma solo gratificare l'ego personale di alcuni… Sapevamo che avremmo avuto difficoltà a rimanere in consiglio comunale e così è stato, malgrado il grandissimo lavoro della nostra portavoce Catia Giorni, un nostro grave demerito anche per la mancanza di esperienza nelle trattative per elettorali; esperienza che ci vantiamo di non avere”.

Con l’uscita di Luigi Di Maio e con l’ingresso di Giuseppe Conte, il vostro partito ha riguadagnato consensi alle ultime politiche. Che cosa occorre per fare in modo che il 5 Stelle abbandoni la vecchia immagine del partito della protesta per diventare quello della proposta?

“La risposta sta nella storia recente: in come il nostro presidente Giuseppe Conte ha affrontato la crisi pandemica, in come è riuscito ad ottenere i fondi del Pnrr in sede europea. L'affetto e la riconoscenza dimostrato dal popolo Italiano va oltre l'appartenenza politica, a dimostrazione ne sono le piazze di tutta Italia in festa quando c’è il presidente Giuseppe Conte, come quando venne a Sansepolcro in piazza Torre di Berta. Questo è il movimento cinque stelle una forza di governo attenta alla giustizia sociale all'ambiente ed ai beni comuni che sono le nostre stelle. Di Maio? Ha ottenuto ciò che meritava. Giuseppe Conte è una garanzia ed è il nostro presidente”.

Che cosa criticate in particolare del governo di Giorgia Meloni?

“Non c'è nulla da salvare nel governo Meloni. L'unica forza politica che rimase all'opposizione del governo Draghi. ma che ora porta avanti la fantomatica "agenda Draghi". Aumenta la diseguaglianza sociale: autonomi che fino a 85mila euro pagano il 15% di tasse e operai che ne prendono 25mila ne pagano il 23%. Questo in palese contrasto i criteri di progressività dell'articolo 53 della Costituzione, che recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività". Agevolati gli evasori fiscali, con condoni mascherati da "pace fiscale". Il salario minimo è scomparso dal dibattito, eppure ce ne sarebbe bisogno vista l'inflazione galoppante, ripristinati i voucher (tanto cari a Renzi) smantellata insieme al decreto dignità, anche la dignità del lavoratore. Della Meloni all'opposizione non c'è rimasto traccia, era più credibile durante le numerose assenze da deputata. Tralasciando il ridicolo dietrofront sulle accise, ci sono all'orizzonte due argomenti delicati che metteranno politicante in difficoltà la paladina dei patrioti. Il primo è la riforma di Calderoli che tenderà a spaccare l'Italia: si parla già per gli insegnanti di gabbie salariali di autonomia differenziata. Come si concilia la "Patria" con le spinte autonomiste della Lega, che nel nome ha tolto Nord ma nei fatti continua a pensare solo ed esclusivamente al nord? La seconda riguarda il Mes. La ricordo ancora sbraitare dai banchi dell'opposizione contro Conte, che - come va ricordato - non cedette nemmeno alle a assurde forzature di Renzi sulla ratifica e sull'utilizzo di questo strumento finanziario. La sua funzione fondamentale è concedere, sotto precise condizioni, assistenza finanziaria ai paesi membri che trovino temporanee difficoltà nel finanziarsi sul mercato. Le precise condizioni, sono in pratica la cessione di sovranità nazionale. Decidono gli altri cosa fare in casa nostra. Se verrà ratificato il Mes e poi utilizzato ci troveremo, non solo davanti all'ennesima giravolta della Meloni ma anche nella situazione kafkiana che il "capo dei sovranisti de noaltri” cede sovranità popolare, vedremo ma non promette nulla di buono. Nullo il contributo alla ricerca della pace nel conflitto in Ucraina, un governo obbediente e prono alle decisioni guerrafondaie prese da altri. Stanziamo soldi per gli armamenti a comando che spediamo in Ucraina e zitti, dimostrando una intollerabile insofferenza anche al dibattito parlamentare. La pace e la sua ricerca implicano sacrificio, confronto, coraggio ed abnegazione, doti che appartengo ad uno statista, ma in questo governo di statisti non ce ne sono. Cosa c'è da salvare? Ah sì, i debiti finanziari delle società di calcio sono salvi… ”.

Redazione
© Riproduzione riservata
30/01/2023 09:32:29


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