Mondo Politica: intervista a Libero Valenti assessore del comune di San Giustino

Quarto anno in corso di completamento per Libero Valenti, dal giugno 2019 assessore del Comune di San Giustino con delega a lavori pubblici, patrimonio, viabilità e trasporti, arredo e qualificazione urbana. Poco più di un anno, ancora, prima della nuova consultazione per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale, ma ancora tanto lavoro davanti.

Assessore Valenti, l’agenda 2023 dei lavori pubblici del Comune di San Giustino è più che mai ricca di impegni?

“Abbiamo uno straordinario mix che mette insieme Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Programma di Sviluppo Rurale e interventi da noi finanziati come Comune. I lavori che partiranno riguardano in particolare edilizia scolastica, giovani e sociale. Si sono quasi concluse le “connessioni verdi” nel capoluogo e già alla fine dello scorso anno sono partite le “ricuciture verdi” nelle frazioni di Selci e Lama, dove andremo a collegare le due frazioni con percorsi ciclopedonali, ma sistemeremo anche i parcheggi davanti al cimitero e in più riqualificheremo con un parco la zona della protezione civile sopra la scuola media di Lama. In programma anche la sistemazione del Cva con una nuova struttura polivalente a disposizione della comunità stessa. Termineranno a breve i lavori dei nuovi loculi sui cimiteri di San Giustino e Selci Lama (un pacchetto da 500mila euro) e a strettissimo giro di tempo cominceranno quelli di asfaltatura della strada di Mezzatorre, al confine con la Toscana, ma c’è anche la sistemazione della via che da Castello Bufalini collega con Corposano fino a Case Nuove, per un importo di 600mila euro. Relativamente al Psr, a fine mese prenderà il via la ristrutturazione dell’ex cinema Lux di Lama: si parte da 150mila euro con una spesa finale di 250mila. Un pacchetto sostanzioso è poi quello dei nuovi spogliatoi negli stadi di Selci e di Lama: siamo infatti nell’ordine di un milione e 250mila euro. A Selci gli spogliatoi verranno ristrutturati, a Lama addirittura abbattuti e ricostruiti. La finalità è quella di aumentare la capienza e di migliorare l’impianto, con assieme l’abbassamento dei costi di gestione attraverso l’efficientamento energetico. Entrambi gli interventi sono già stati affidati. Sempre fra gli interventi importanti del 2023, vi è il piano di asfalti per 700mila euro, che andranno a ricadere su tutte le frazioni del nostro Comune: Dogana, Celalba, Pitigliano, Selci e Lama”.

E nell’ambito del Pnrr, in che modo verranno impiegate le risorse?

“Intanto con la sistemazione, l’efficientamento energetico e il miglioramento sismico della scuola media di Selci Lama, per un importo di 2 milioni e 900mila euro, poi con la costruzione del nuovo asilo della stessa frazione, sopra il nuovo parco nella zona della protezione civile, per altri 2 milioni e 400mila euro. E dal Pnrr abbiamo attinto per la pista ciclabile che dalla vecchia stazione ferroviaria connetterà con quella ciclopedonale fino a Lama. Nell’ambito poi dei “Pinqua”, progetto che riguarda diversi Comuni e del quale San Giustino è il capofila, interverremo sull’ex magazzino del Comune per realizzarvi 12 alloggi a canone calmierato. Purtroppo, con il Covid-19 e con l’esplosione dei prezzi, abbiamo dovuto rimettere mani al portafogli perché vi è stata una revisione degli importi. Fortunatamente, il nostro Comune ha una situazione di bilancio molto solida e quindi può permettersi anche questo. L’aumento nel costo dell’energia ha creato problemi a livello di lavori pubblici”.

Lei è anche un imprenditore agricolo: quale momento sta attraversando questo importante comparto della nostra economia?

“L’agricoltura ha subito scossoni rilevanti. Fra il 2021 e il 2022, l’aumento spropositato delle materie prime ha appesantito una situazione che già non era bella, perché a livello mondiale la concorrenza portava a un ridimensionamento dei prodotti. Diventa quindi difficile per le aziende agricole italiane competere con i prodotti di tutto il mondo. Non resta quindi altro da fare che valorizzare il più possibile il nostro “made in Italy”, anche se per riuscire a sopravvivere ci vogliono idee diverse al fine di dare una svolta alle aziende. Su questo versante, i giovani si impegnano, ma le associazioni di categoria debbono stare loro vicine. E poi, c’è altro grande problema della reperibilità della manodopera”.

A poco più di un anno dal ritorno alle urne, Libero Valenti ha deciso se ricandidarsi o meno?

“E’ ancora presto per dirlo. Sono molto contento dell’esperienza che sto vivendo con un gruppo fantastico, che è fatto soprattutto di amici. Certamente, però, per continuare l’avventura dovranno esservi tutti i presupposti di ora, altrimenti verrà meno il giusto stimolo. La disponibilità da parte mia c’è, a breve farò sapere”.