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Mondo Politica: intervista a Simone Selvaggi assessore al comune di San Giustino

"Nessun aumento di aliquota tributaria e tanti investimenti nel 2023"

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Nove anni da assessore a San Giustino con la titolarità di una delle deleghe chiave della pubblica amministrazione: il bilancio. A dire il vero, Simone Selvaggi ha un lungo elenco di materie delle quali si occupa: oltre a bilancio e tributi, vi sono infatti la semplificazione, la trasparenza, gli affari generali, il personale, i servizi demografici, l’ufficio relazioni con il pubblico, le relazioni sindacali, la formazione, il Ced e il sistema informativo e l’innovazione tecnologica. In questo periodo, il bilancio di previsione è la priorità di ogni amministrazione, anche se San Giustino è già a posto.

Assessore Selvaggi, quali sono le linee guida del bilancio di previsione 2023 che avete approvato?

“Su tutte, il non incremento di alcuna aliquota tributaria e il mantenimento delle tariffe per i servizi a domanda quali buoni mensa, trasporti scolastici e rette degli asili nido. Quest’anno non era affatto scontato, vista l’impennata dei costi che a vario titolo hanno colpito anche i bilanci dei Comuni. Con l’inflazione che ha ripreso a correre e che viene registrata attorno al 10%, anche se quella reale è molto più alta, abbiamo stimato - rispetto alla previsione dello scorso anno - una spesa corrente superiore di quasi 750mila euro. Non potevamo scaricare sulle famiglie questi maggiori costi, quindi ce ne siamo fatti carico con un lavoro attento volto al recupero dell’evasione, che nel medio periodo ha riflessi anche nelle entrate ordinarie e contando sul fatto che lo Stato dovrà necessariamente fare la propria parte attraverso maggiori trasferimenti, per non lasciare soli gli enti che più si contraddistinguono per l’erogazione di una serie eterogenea di servizi. Poi l’attenzione agli investimenti nel territorio, che sappiamo non bastano mai, tanto è vasto e articolato il patrimonio di cui dispone il nostro comune. Tra spese di funzionamento e in conto capitale, abbiamo approvato un documento che - solo nell’annualità 2023 - ammonta a circa 22 milioni e mezzo di euro, una cifra incredibile per un ente delle nostre dimensioni, frutto del lavoro di squadra che ha contraddistinto le amministrazioni a guida Fratini e della sinergia che si è instaurata con la struttura comunale, che anche in momenti di difficoltà non ha fatto mai mancare il suo determinante appoggio”.

A livello di risparmio energetico, quali mosse avete messo in atto e quali altre intendete attuare?

“Con l’esplosione dei prezzi energetici e le difficoltà di approvigionamento che si riscontrano da un anno a questa parte, il tema del risparmio energetico è diventato centrale per il Paese. Come amministrazione, questo argomento era già presente nei nostri programmi, non tanto e non solo per motivi economici, ma soprattutto per il risvolto ambientale che si porta dietro. In quest’ottica avevamo investito, già qualche anno fa, in progettazioni che hanno attratto risorse regionali e ministeriali per efficientare strutture importanti - come la palestra di Selci Lama, la scuola media del capoluogo - e la sostituzione dei corpi illuminanti di tutti gli edifici scolastici. L’anno scorso sono state ammodernate le luci del palasport, abbiamo iniziato a sostituire i fari dello stadio di San Giustino e a giorni prenderanno avvio i cantieri degli spogliatoi di Lama e Selci con la realizzazione di due strutture dal bassissimo impatto ambientale. Da mesi, è in corso la sostituzione di tutti gli oltre 2.500 punti luce che abbiamo nelle strade e che contiamo di concludere entro maggio, con un risparmio di circa il 60% dell’energia rispetto a prima, operazione che ci ha consentito di non dover spegnere i lampioni, cosa tutt’altro che scontata con gli attuali prezzi dell’energia, anche perché l’utenza per la quale a bilancio spendiamo di più è proprio quella relativa alla pubblica illuminazione, che da sola supera tutte le altre, sia elettriche che del gas. Con i fondi del Pnrr, poi, efficienteremo completamente la scuola media di Selci Lama, oltre ad avere un nuovo asilo nido, anch’esso concepito con alti standard energetici”.

Cosa prevede il piano di investimenti nell’ultimo anno pieno di mandato?

“La lista degli interventi è davvero lunga. Alcune opere avrebbero dovuto già essere partite o completate, ma i rincari dei prezziari regionali nel 2022 hanno rimescolato le carte di tutti i progetti e come Comune abbiamo dovuto rifinanziare tutti i quadri economici, con un appesantimento dei costi non indifferente. Per un ente che negli anni ha sviluppato notevoli capacità progettuali e di investimento, questo è stato altamente penalizzante, ma la solidità del nostro bilancio ci ha permesso di non stoppare alcun lavoro, anche se le ricadute sui tempi ovviamente sono state notevoli. È partito la settimana scorsa il cantiere per la sistemazione della strada di Mezzatorre, una strada che non era più possibile non asfaltare: ogni anno, la sua sistemazione assorbiva gran parte delle risorse alle manutenzioni ordinarie con risultati oltretutto mai soddisfacenti. A giorni prenderà avvio il cantiere della sistemazione della strada che da San Giustino attraversa Corposano, fino all’innesto con la strada di Bocca Trabaria. Come dicevo, sono in procinto di partire i cantieri per gli spogliatori agli impianti sportivi di Selci e Lama. In estate, daremo corso a un piano asfalti che sfiora gli 800mila euro. Per fine marzo, restiamo in attesa di ricevere i materiali per il completamento del progetto di ricuciture verdi che si snoda tra Selci e Lama, in particolar modo per la struttura esterna del Cva di Lama. L’approvigionamento dei materiali è un altro aspetto che ha caratterizzato negativamente questo ultimo anno di programmazione, con effetti che ancora non sono completamente riassorbiti. Abbiamo intercettato risorse anche per ristrutturare gli spazi che ospiteranno la biblioteca comunale, nel centralissimo palazzo Zanchi a San Giustino. In autunno, tramite l’Ater, verranno avviati i lavori per il recupero delle vecchie scuole al centro di Selci e di Corposano e l’impiego degli spazi che attualmente ospitano i mezzi delle squadre operative e dei vigili, al centro del capoluogo, per realizzare edilizia residenziale sociale. Poi c’è tutta la partita del Pnrr alla quale accennavo prima, con i tempi che sono quelli scanditi dalle direttive ministeriali. Proprio in questi giorni, inoltre, stiamo ragionando sull’impiego del risultato di amministrazione dell’esercizio appena trascorso, con il quale contiamo di andare a intervenire su situazioni che, per un motivo o per l’altro, non hanno visto concretizzarsi la possibilità di ricevere finanziamenti esterni: uno su tutti, l’abitato di Cospaia, sul quale fra l’altro l’interesse dei media e dei turisti è sempre più grande, oltre a vari piccoli interventi, molto sentiti dalla cittadinanza, come emerso anche dai recenti incontri che come amministrazione abbiamo fatto sul territorio”.

Da nove anni, Lei ha la titolarità del bilancio. Qual è stato il periodo più difficile che ha dovuto fronteggiare?

“Sono stati nove anni molto impegnativi, nei quali un bilancio già buono è stato nel suo complesso irrobustito, grazie a una grossa azione di riduzione dell’indebitamento e di recupero dell’evasione che ci ha portato alla ribalta nazionale e che ha permesso a tutti gli assessorati di lavorare al meglio. Ogni periodo si porta dietro le sue difficoltà, quasi mai paragonabili fra loro: basti pensare che il primo anno della prima legislatura, il 2014, la scadenza per approvare i bilanci comunali era fissata al 30 settembre, di fatto lavorando senza un documento di previsione e in perenne esercizio provvisorio. Oggi siamo molto distanti da quella situazione ma con non meno difficoltà; anzi, credo che quest’ultimo periodo, con i rincari che si è portato dietro, sia il più difficile in assoluto per gli equilibri di bilancio. Se non viene messo un freno alle speculazioni, soprattutto dei prezzi energetici, le difficoltà raggiungeranno, per i più, picchi insormontabili, con il concreto rischio che le disuguaglianze, già marcate, diventino socialmente ingestibili”.    

Redazione
© Riproduzione riservata
08/03/2023 09:55:17


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