2023 Elezioni suppletive. Cosa accade nel panorama Uk?
La Londra tradita dal brexit, mollata da Boris, continua a sostenere il governo dei Conservatori?
Si parla molto nei giornali italiani di quello che sta succedendo in UK:Elezioni suppletive in Gran Bretagna, crollano i Tory. Cerchiamo di guardare con occhi diverso la situazione, senza farsi inflenzare dai titoli romboanti dei giornali. Primo nelle tre circorcoscrizioni una è stata vinta dai Laburisti, a nord verso Leed, una dai LibDem nel sud ricco della Cornovaglia ed Uxbridge,Londra regge , vincono i Conservatori. La Londra tradita dal brexit, mollata da Boris, continua a sostenere il governo di Rishi e dei Conservatori? Come è possibile? Che significa. Che i londinesi ne hanno le tasche piene di Sadik Khan, e della sua incapacità come Sindaco, che Londra può essere vinta, se solo ci fosse stato messo un cadidato sindaco capace di vincere, come Paul Scully, il ministro di Londra e che forse non tutto è perduto per i Conservatori. Dal Punto di vista storico dal dopo guerra in poi nessun partito ha vinto mai 5 elezioni consecutive, né Margareth Thatcher né Blaire, allo stesso modo nel 1992 i laburisti rosicchiarono la maggioranza dei conservatori delle precedenti elezioni di 102 seggi, ma solo nel 1997 riuscirono a rovesciarla con Tony Blaire alla guida. Ora dipende tutto da due fattori, i due protagonistri. Il Primo Kier Stammer non è Tony, è stato un alleato fedele di Corbin, estrema sinistra e molto discusso per le sue (Corbin) posizioni anti Israele, ma è pur sempre un Sir ed un’avvocato, quindi se riesce a trasformarsi e farsi accettare dalla media borghesia, la sinistra a vinto. Il Secondo, Rishi un ricco milliardario già primo ministro, ben educato e molto intelligente, per vincere Kier deve riuscire a farsi apprezzare dalla gente per uno di loro, deve mostrare il lato umano, nel mezzo Londra e Sadi Khan, che sta facendo perdere il trono a Kier e ridando speranza a Rishi. Di contorno la situazione economica, se Jeremy Hunt riuscirà ad abbattere l’inflazione ci sarà speranza per i Conservatorei altrimenti la strade è in uscita. Questo è quello che i dati suggeriscono, sono mancati migliaia di voti Conservatori che non hanno votato e quindi il cosi detto swing è stato marginale, quindi acora tutto è in gioco per tutti
Maurizio Bragagni
Maurizio Bragagni è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Pisa, Master in Business Administration alla Cass Business School, City London University, specializzando a Cambridge in Sutainable Stategy ed Chartered Director of the Institute Director of London, Dottorato Honoris Causa in Economia Politica conferito dalla Bolton University. Il dottor Maurizio Bragagni è Visiting professor alla Bolton, Manchester University, in Leadership, ed è Honorary Senior Visiting Fellow of The Bayes Business School (formerly Cass), the City University of London in management. Maurizio Bragagni è sempre stato impegnato nel dialogo tra nazioni, e nel promuovere la Pace e l’uguaglianza tra le nazioni. Nel 2018 gli è stato conferito O.M.R.I., Cavaliere al Merito della Repubblica Italiano dal Presidente Mattarella, per aver aiutato il dialogo tra Italia e Regno Unito durante la Brexit. Nel 2021 è stato nominato Officer British Empire dalla Regina Elisabetta II (Elizabeth the Great), e nel 2022 la Repubblica di San Marino gli conferisce il Cavalierato col grado di Grand Ufficiale dell’Ordine di San Agata per aver aiutato la Repubblica durante la Pandemia del Covid (Awards). Il dottor Maurizio Bragagni è direttore della Tratos UK Ltd, Freeman della City, Fellow della Society of Leadership Fellows at St George’s House, Windsor Castle,e Fellow della The Royal Society for Arts, Manufactures and Commerce (RCA), presidente della Fondazione Esharelife con cui aiuta più di 3000 bambini, in maggioranza bambine e mussulmane ad uscire dalla povertà. Il dottor Maurizio Bragagni è autore di diversi libri From Roman Invasion to unshakable Bond: The Ango Italian Relationship: A Constant Renaissance, Brexit Business Better Britain, Insight to Hindsight.
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