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Mondo Politica: intervista a Mario Checcaglini consigliere comunale ad Anghiari
"Barbara Croci come segretario Pd provinciale possiede tutte le giuste prerogative del leader"
Consigliere comunale dell’opposizione di centrosinistra ad Anghiari, Mario Checcaglini segue con attenzione le vicende del Comune in cui risiede; sempre attento su più versanti, cerca di dare il suo contributo nel rispetto del confronto democratico, non dimenticando la precedente esperienza politico-amministrativa di qualche decennio fa a Monterchi, il Comune del quale è originario.
Checcaglini, quali sono gli sviluppi relativi alla questione della Casa della Salute?
“Sono stati programmati incontri con il dottor Giampiero Luatti, con i funzionari e con coloro che hanno raccolto le firme. Sono preoccupato, nonostante il concorso per la copertura del posto vacante, poiché nei prossimi due anni altrettanti medici andranno in pensione, quindi se non c’è la continuità (che non dipende soltanto dalla Asl) vogliamo sentire dal dottor Luatti in che modo vorrà muoversi. C’è molta più attenzione oggi rispetto al mantenimento dei servizi: sono state raccolte oltre 700 firme per il mantenimento della dottoressa che aveva provvisoriamente sostituito il medico poi andato in pensione e che aveva garantito un servizio apprezzato dall’utenza. Ora c’è la collega chiamata in base alla graduatoria, ma anche lei in attesa di concorso per il poso lasciato vacante dal medico in pensione. Penso che la Asl avrebbe potuto gestire meglio questa situazione”.
Da ex direttore di un’associazione di categoria dei commercianti, Lei sa che una tabaccheria ed edicola lungo corso Matteotti lascerà dopo tantissimo tempo quella sede per trasferirsi in un’altra logisticamente più comoda. È il segnale che un qualcosa deve cambiare ad Anghiari?
“I finanziamenti che il Comune di Anghiari ha ottenuto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non hanno riguardato alcuni grandi problemi strutturali del paese: sono arrivati per l’asilo nido e per l’informatizzazione del Comune, ma non per piazza Baldaccio e per i parcheggi. Anghiari ha invece bisogno di parcheggi e di un’accessibilità migliore, tanto più che negli ultimi tempi vi è per fortuna un turismo in crescita. Vi è di conseguenza la necessità di una piazza ben risistemata e di parcheggi migliori, che però il Pnrr non ha risolto ed è una carenza di non poco conto, che rischia di penalizzare il paese proprio nel momento in cui si registra uno sviluppo del movimento turistico”.
Fra gli argomenti che tengono banco al momento in provincia di Arezzo c’è la recente decisione relativa all’indicazione di Creti, nella bassa Valdichiana, quale luogo in sui posizionare la stazione MedioEtruria dell’alta velocità. È quindi una battaglia persa, quella di Rigutino, oppure no?
“Spero che ancora non sia persa. Personalmente, sono favorevole anch’io a Rigutino, anche perché in prospettiva del completamento della superstrada dei Due Mari è da ritenere la soluzione migliore, mentre quello di Creti è un discorso puramente fatto per non arrivare alla fine a nessuna conclusione, nel senso che mi pare destinato soltanto a creare una diatriba con Rigutino che potrebbe nuocere a entrambi i luoghi. Si sta dunque delineando un braccio di ferro fra la Toscana che vuole Rigutino e l’Umbria che vuole Creti, quando invece la stazione di MedioEtruria non sembra una priorità per Ferrovie dello Stato, evidentemente per questione di numeri. Creti sarebbe un problema, né penso che si tratti – come ipotizzato – di una scelta decisiva per l’Umbria: così facendo, infatti, a subire le conseguenze sarebbe l’area di Città di Castello, una fra le più sviluppate della Regione”.
Cosa può cambiare per il Partito Democratico aretino con l’elezione alla segreteria provinciale di Barbara Croci, sua collega di schieramento nel consiglio comunale di Anghiari?
“Penso che il fatto stesso che una donna sia arrivata ai vertici del Pd provinciale sia significativo. Io stesso ho trascorso la mia vita professionale in un’associazione di categoria nel quale ci sono donne, che sono entrate e che, dopo aver compiuto il loro percorso, adesso sono arrivate ai vertici. Le donne hanno una grande capacità di concentrazione e di studio. Barbara Croci possiede tutte le giuste prerogative e questa è un’ottima premessa per il successo del suo mandato. Peraltro, Anghiari si ritrova a occupare un peso importante a livello politico-amministrativo con il sindaco Alessandro Polcri che è anche presidente della Provincia e con Barbara Croci segretario del Pd. La Croci dovrà ricostruire la struttura del partito, quindi è attesa da una mole di lavoro non indifferente, ma questo è assolutamente positivo: lei ha dalla sua un eccellente bagaglio di esperienza dal punto di vista sia politico che amministrativo”.
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