Notizie Nazionali Altre notizie

Il conclave comincia il 7 maggio. Il cardinale Becciu verso un passo indietro

La prima votazione, e quindi la prima fumata, ci sarà il 7 maggio pomeriggio

Print Friendly and PDF

ll Conclave comincerà mercoledì 7 maggio. E' quanto apprende l'ANSA da fonti interne alla Congregazione generale. La data è stata confermata poi anche dal direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni in un briefing. La prima votazione, e quindi la prima fumata, ci sarà il 7 maggio pomeriggio. La mattina i cardinali parteciperanno alla messa 'Pro eligendo Pontefice', quindi nel pomeriggio l'ingresso in Sistina. Lo ha riferito in un briefing il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. 

Il cardinale Becciu verso un passo indietro

Secondo quanto si apprende da fonti presenti alla congregazione generale di questa mattina, Becciu avrebbe preso la parola per ribadire la sua posizione, quella di avere diritto ad essere elettore. Ma alla fine avrebbe comunque comunicato il passo indietro. Sempre secondo quanto si apprende questa decisione potrebbe essere comunicata in giornata con una nota ufficiale dello stesso cardinale. 

Chiusa la Cappella Sistina

E' chiusa al pubblico a partire da oggi, ha annunciato la direzione dei Musei Vaticani sul proprio sito. "Si comunica che la Cappella Sistina - si legge - sarà chiusa al pubblico a decorrere da lunedì 28 aprile 2025 per le esigenze del conclave. Sono parimenti sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis".

Continua il flusso di fedeli

Nella giornata di domenica si è registrato il picco massimo di circa 70mila transiti di accesso alla Basilica dove si trova la tomba di Francesco. Lo rende noto la Questura. Anche oggi, già da poco prima di mezzogiorno, tantissimi i fedeli in coda sotto al sole a Santa Maria Maggiore. La fila, che parte da piazza dell'Esquilino e abbraccia gran parte della basilica, comprende turisti, pellegrini, ancora qualche giovane a Roma per il giubileo degli adolescenti e qualche gruppo arrivato ieri o questa mattina per il giubileo delle persone con disabilità.

L'arrivo dei cardinali a Roma e il ruolo dei "grandi elettori"

I 135 cardinali elettori (che diventano 134 a causa dell’assenza del cardinale di Valencia Antonio Canizares Llovera per motivi di salute) stanno progressivamente convergendo a Roma per partecipare alle congregazioni. In questi incontri preliminari, oltre alla conoscenza reciproca, iniziano a delinearsi strategie e orientamenti che influenzeranno la scelta del futuro Papa. Nonostante non abbiano diritto di voto, i cardinali over 80 manterranno un ruolo importante nel plasmare i consensi. Figure come il decano Giovanni Battista Re, Camillo Ruini e Angelo Bagnasco sono considerate tra i "grandi elettori" di questa fase delicata.

Le influenze straniere e l’attenzione su Parolin

Anche al di fuori dei confini italiani, alcuni cardinali non elettori esercitano un’influenza significativa. Tra questi figurano Sean Patrick O’Malley, impegnato nella lotta agli abusi, Christoph Schoenborn, teologo di rilievo ed ex allievo di Joseph Ratzinger, e Marc Ouellet, figura centrale nelle relazioni con l’America Latina.

Intanto, sullo sfondo dei preparativi, cresce l’attenzione attorno a Pietro Parolin, già segretario di Stato vaticano, che ha presieduto con grande autorevolezza la seconda messa dei novendiali davanti a 200.000 partecipanti al Giubileo degli adolescenti.

L’eredità spirituale di Papa Francesco e il messaggio di Parolin

Durante la celebrazione, Parolin ha ricordato la morte di Papa Francesco assimilando il turbamento provato a quello degli "apostoli addolorati per la morte di Gesù". In un passaggio particolarmente sentito, ha sottolineato che "l'eredità del Pontefice dobbiamo accoglierla e farla diventare vita vissuta, aprendoci alla misericordia di Dio e diventando anche noi misericordiosi gli uni verso gli altri".

“Solo la misericordia guarisce e crea un mondo nuovo, spegnendo i fuochi della diffidenza, dell'odio e della violenza”, ha aggiunto, riprendendo uno dei grandi insegnamenti del pontificato di Papa Francesco. "Non può esserci pace senza il riconoscimento dell'altro e senza imparare a perdonarci reciprocamente".

Diplomazia vaticana e la foto simbolo con Trump e Zelensky

La misericordia, come ricordato da Parolin, guida anche l'azione diplomatica della Santa Sede. Emblematico, in questo senso, l’incontro in Basilica immortalato tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, definito da molti "l'ultimo miracolo di Papa Francesco".

Zelensky ha poi incontrato lo stesso Parolin, ringraziandolo su X "per il sostegno al diritto dell'Ucraina all'autodifesa e al principio secondo cui le condizioni di pace non possono essere imposte al Paese vittima". Anche l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, ha espresso all'ANSA la sua gratitudine per "il grande sostegno della Santa Sede".

Notizia e foto tratta da tiscali.it
© Riproduzione riservata
29/04/2025 07:24:12


Potrebbero anche interessarti:

Ultimi video:

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Bisogna essere registrati per lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account, è facile!


Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui ora.


Accedi

0 commenti alla notizia

Commenta per primo.

Archivio Altre notizie

Il boom dei fagioli alla Bud Spencer: da zero a 10 milioni di euro in due anni >>>

Borghese, la dura gavetta i giorni in mezzo al mare come naufrago >>>

I ragazzi italiani vogliono studiare l’IA a scuola. Perché hanno ragione e andrebbero ascoltati >>>

Il Papa si affaccia dal Gemelli, poi lascia l'ospedale per tornare in Vaticano. "Grazie a tutti" >>>

Italiani drogati di smartphone: fino a 80 accessi l'ora per controllare le notifiche >>>

Lotteria Italia, primo premio da 5 milioni vinto nel Lodigiano. Tutti i biglietti estratti >>>

Giubileo, aperta la Porta Santa a San Giovanni in Laterano a Roma >>>

Gli italiani sono sempre più stressati e arrivano nuove risorse per il bonus psicologo >>>

Caterina Guzzanti e l'impotenza maschile: "L'assurdità è che a risolverla ci pensiamo noi donne" >>>

Il Tar della Liguria: illegittimo l'affidamento del Festival di Sanremo alla Rai >>>