E’ necessario e doveroso che il giornalismo sia serio e attendibile anche nei piccoli dettagli
Con questo mio intervento voglio sottolineare voglio sentitamente chiedere scusa al sign. Marcello Caraffini prima di tutto per l'inesattezza della notizia, onestamente non posso dire se ho capito male o così mi è stato riferito, in quanto il periodo delle sue vacanze sarebbe stato minore ha quanto da me riportato nel mio articolo sull'ultimo numero dell'Eco del Tevere, poi per aver riportato il suo nome e cognome per intero e perché è stato inesatto tra l'altro definirlo titolare di Umbria Servizi in quanto non è l'unico ad esserlo.
Tutto questo perché voglio essere coerente rispetto a quando scrivo di e su un giornalismo che sia serio e attendibile e questo dalle piccole alle grandi cose.
Premesso questo, intendo altresì sottolineare la mia assoluta buona fede e l'intento di dare voce anche alle ditte Edili che si sono prese carico della struttura oggetto della mia inchiesta.
Per tutto il resto ho riportato i fatti, fatti supportati da testimonianze e da documentazione.
Saro ben lieto, quindi, nel prossimo numero di dare voce a coloro che potranno così spiegarci le difficoltà incontrate e quant'altro riterranno doveroso dire.
Il mio riferimento alle vacanze del sign. Caraffini era soltanto un riportare un dato di fatto riferitomi da chi mi rispose al telefono e non voleva alludere a nient'altro, ci mancherebbe ognuno di noi, potendo, ha diritto al suo meritato riposo, anzi è necessario prenderselo per potersi ricaricare di energie e ripartire ritemprati e per poter trascorrere più tempo con la propria famiglia.
Mi chiedo se, a parte lui, non ci poteva essere qualcun altro ma questo magari lo chiederò a tempo debito e se mi sarà concesso.
Per quanto riguarda la Due BC il mio intento era lo stesso: stabilire un contraddittorio dove tutte le parti potessero avere spazio per dare voce alle proprie ragioni e la mia disponibilità rimane intatta nel caso ce ne fosse dall'altra parte.
Credo profondamente che il compito dell'informazione e dell'informare l'opinione pubblica sia fondamentale e debba essere imparziale e mai e poi mai trarre conclusioni affrettate, sull'onda dell'emotività e dell'azzardo.
La verità non sta mai in superficie e trovarla è un compito sempre estremamente difficile, tortuoso, faticoso, che richiede una certosina pazienza e una grande umiltà e capacità di sopportare un'infinità di frustrazioni.
Ma se si vuole fare informazione seriamente non si può prescindere da questi principi.
Buttarini Massimo
Originario e residente a Città di Castello, si è laureato in Psicologia a indirizzo applicativo presso l’Università “La Sapienza” di Roma e svolge la professione di psicologo dal 1992. È esperto di psicologia investigativa e investigazioni difensive, consulente per studi legali, psicologo clinico e forense specializzato in psicoterapia. Ha una predilezione per il giornalismo d’indagine, finalizzato alla ricerca della verità, che lo ha portato a seguire alcuni fra i principali casi di cronaca del nostro Paese.
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente dell’autore e non coinvolgono in nessun modo la testata per cui collabora.
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