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Mondo Politica: intervista a Giuseppe Torrisi consigliere comunale a Sansepolcro

"I Democratici per Cambiare erano rimasti senza energie"

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Sta per terminare anche questo mandato per Giuseppe Torrisi, medico geriatra che vive a Sansepolcro da 25 anni. Eletto consigliere comunale a Palazzo delle Laudi nel 2011 con il Partito Democratico, a sostegno del sindaco Daniela Frullani, è poi confluito nel gruppo misto; nel 2016, si è candidato con i Democratici per Cambiare ed è stato di nuovo eletto, rimanendo nella maggioranza che supporta il sindaco Mauro Cornioli.

Torrisi, che cosa hanno rappresentato per Lei questi dieci anni di attività politico-amministrativa?

“Per me, questi dieci anni di attività politico-amministrativa hanno rappresentato una grande opportunità di servizio per la comunità. Certo, amministrare è stato difficile. Poi la situazione si è ulteriormente complicata a causa della riduzione dei trasferimenti regionali e statali per i Comuni e a causa del patto di stabilità che ha penalizzato la capacità di spesa. E, con la pandemia, la comunità ha mostrato difficoltà economiche. Ma ricoprire il ruolo di amministratore locale è e rimane una delle poche attività politiche che danno soddisfazioni immediate e concrete. Basta lavorare e voler bene alla propria comunità. Le cose a favore della comunità si possono fare e chi dice il contrario o è “ciabattone” o in malafede”.

Guardando liste e relativi elenchi di candidati consiglieri, che idea si è fatto?

“Un’idea positiva. Le liste di tutti gli schieramenti presentano volti nuovi assieme a candidati che in passato hanno ricoperto con merito ruoli amministrativi. Un mix virtuoso. Inoltre sono presenti molti giovani, segno di un rinnovato interesse per la politica. Questo fa ben sperare per il futuro. Non dobbiamo dimenticare che all’ultima tornata elettorale, in alcuni comuni limitrofi, si è andati al voto con una singola lista e un singolo candidato sindaco”.

Che cosa è mancato ai Democratici per Cambiare per non essere presenti e cosa deve fare questo movimento per rimanere vivo e attivo?

“Dopo dieci anni di attività politico-amministrativa con una presenza costante in consiglio comunale, dapprima all’opposizione e poi in maggioranza, che ha privato il gruppo di molte energie, si è ridotta la spinta propulsiva iniziale determinando un inevitabile sfarinamento del gruppo confermato dalla defezione, negli ultimi tempi, di qualche elemento. La decisione di non essere presenti come gruppo alla attuale competizione elettorale, al netto di qualche scelta personale, permettendo maggiori gradi di libertà e maggior tempo disponibile, può essere propedeutica alla ripresa del percorso politico”.

Oltre alla corsa per l’accaparramento dei voti al centro, cosa sarà fondamentale per vincere stavolta le elezioni a Sansepolcro?

“La credibilità, sia del candidato sindaco che della squadra di governo. Attenzione però, la credibilità non va intesa soltanto come prestigio personale e stima acquisita attraverso una storia personale irreprensibile. In politica la credibilità, cardine della vita amministrativa, sottostà a più elementi: la conoscenza e la competenza; la condivisione di valori e l’affettività tipica anche nei rapporti amicali.  E’ chiaro che per provare un legame affettivo e vedere un leader politico come l’uomo della porta accanto è necessario che questi abbia qualità estremamente “normali” e forzatamente simili a quelle dell’elettorato di riferimento. Circa la competenza che deve avere un politico per risultare credibile, si tratta di una competenza essenzialmente di sintesi finalizzata alle decisioni”.

Quanto potrà essere indicativo l’esito del primo turno elettorale?

“Molto. Statisticamente, solo poche volte, da quando si vota con il sistema del doppio turno elettorale, al ballottaggio si è verificato il ribaltone. Normalmente l’esito del primo turno ha un effetto di trascinamento anche su parte dell’elettorato che, in prima istanza, non ha accordato la preferenza al vincitore”.

Giuseppe Torrisi esce senza rimpianti dall’agone elettorale? Insomma, crede che con il tempo non le mancherà la politica attiva?

“Può darsi che col tempo mi mancherà la politica attiva. Qualche rimpianto lo riservo soltanto alla mia prima esperienza amministrativa, mentre l’esperienza con l’amministrazione Cornioli per me è stata più coinvolgente e gratificante. In questa tornata elettorale, senza voler fare torto a nessuno, sosterrò il candidato sindaco e la squadra di governo per me più credibili”.

Redazione
© Riproduzione riservata
09/09/2021 08:43:30


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