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Mondo Politica: intervista a Lorenzo Moretti presidente del consiglio comunale di Sansepolcro

"Il centrodestra al ballottaggio si ricomporrà, ma per ora attendo i programmi dei candidati"

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Rimane tuttora oggi uno fra i cardini dei Democratici per Cambiare, ovvero dei “grandi assenti” alla competizione elettorale del 3 e 4 ottobre prossimi a Sansepolcro. Lorenzo Moretti, consigliere di opposizione nel quinquennio della giunta guidata da Daniela Frullani, è dal 2016 presidente del consiglio comunale biturgense con delega allo sport. In questa tornata cosa ha deciso di fare? Andiamo a scoprirlo.

Quali riflessioni suggerisce a Moretti lo scenario elettorale che si è delineato?

“È uno scenario strano e particolare: il centrodestra aveva cinque anni per provare a costruire un percorso unitario e per sfruttare il vento positivo di questo momento. Invece si è presentato diviso, come in altri Comuni, forse per divergenze più personali che politiche. Comunque, penso che andando presumibilmente al ballottaggio, l'elettorato si ricomporrà, magari anche consigliato dai propri "leader". Stesso discorso per il centrosinistra: la caparbietà nel voler puntare tutto e soltanto sulla persona dell'attuale candidato sindaco ha allontanato il Movimento 5 Stelle e altre forze. Nell'ambito del centrosinistra, non penso però sia cosi scontato che l'elettorato del 5 Stelle convogli automaticamente verso il Pd. È comunque una competizione molto aperta e imprevedibile, nella quale le carte si sono mescolate. Spero che, dopo le schermaglie degli ultimi giorni, vengano a galla i programmi e le differenze, in modo tale che i cittadini possano scegliere consapevolmente. È normale che tutti vogliano il bene di Sansepolcro. Ma in quale modo? Con quali strategie? Mi auguro che vi siano differenze da far emergere”. 

I Democratici per Cambiare hanno dichiarato di non volersi sciogliere, però ognuno di voi consiglieri comunali ha imboccato strade diverse in  campagna elettorale. Non crede che questo fattore possa avere a gioco lungo una sua incidenza?

“Credo che dopo la campagna elettorale e le elezioni sarà necessario sedersi attorno al tavolo, rivalutare le energie e i progetti e capire come andare avanti. Anche il risultato delle elezioni potrebbe avere il suo peso, dato che esponenti del movimento si sono candidati in altri gruppi. Sarà tutto da valutare, ma ci sarà tempo”. 

Il fatto che i Democratici per Cambiare abbiano deciso di non essere presenti con il proprio logo ha inciso nella sua mancata ricandidatura?

“Avevo già maturato personalmente e con la mia famiglia la decisione di non ricandidarmi, a prescindere da tutto. Attualmente, l'impegno istituzionale non è conciliabile con i miei progetti di vita, ho scelto di dare priorità ad altro”. Ho comunque seguito il percorso politico che ha portato alla decisione dei Dpc di non partecipare a questa competizione elettorale, in quanto come gruppo abbiamo verificato che nessuna delle proposte rispondeva alle nostre aspettative. L'unico progetto che personalmente mi avrebbe fatto vacillare, per dare una vera continuità al mio lavoro, era una richiesta di Mauro Cornioli, seguita dalla maggioranza degli attuali amministratori”. 

È fiducioso nella sopravvivenza dei Democratici per Cambiare, a patto che il movimento riesca a… ritrovarsi come dieci anni fa? 

“Sono cambiate molte cose rispetto a dieci anni fa: il movimento è nato ricco di energie e voglia di fare, poi ha maturato esperienze e competenze che lo hanno portato ad amministrare. Quando si amministra, è difficile dedicare tempo sia alla vita amministrativa che a un movimento civico. E questo sicuramente ha inciso alla carenza di energie e persone. Mi piacerebbe ridare forza, anima e coraggio al gruppo, ma nulla è obbligatorio: va valutato lo stato di salute del movimento dopo le elezioni”. 

Pensa che l’esito elettorale del 3 e 4 ottobre prossimi possa riservare qualche sorpresa?

“Le coalizioni più ampie partono in vantaggio e, secondo il mio parere, hanno maggiori  possibilità di giocarsi il ballottaggio. Le vere sorprese potrebbero essere le candidate donne. Molto dipenderà dal risultato che otterranno loro”. 

Lorenzo Moretti è intenzionato a proseguire con la politica attiva, anche senza ricoprire ruoli istituzionali?

“Assolutamente sì. La politica è la mia passione e continuerò a guardare da vicino e con interesse le dinamiche cittadine. In ambito sportivo, poi, ho dei progetti da presentare alla prossima amministrazione per proseguire il lavoro portato avanti in collaborazione con le associazioni sportive del territorio. Io sarò a disposizione. Il bene di Sansepolcro è sempre stato al primo posto e non c'è bisogno di una poltrona per continuare a farlo”. 

Redazione
© Riproduzione riservata
17/09/2021 10:15:23


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