La Via Crucis "Le Vie di Francesco" da Sansepolcro all’Eremo di Montecasale é una realtà

Un sogno che è diventato realtà, con la sua ultimazione proprio alla vigilia di Pasqua. Ieri mattina sono stati effettuati gli ultimi ritocchi nella Via Crucis "Le Vie di Francesco", da Sansepolcro all’Eremo di Montecasale, realizzata dal locale gruppo “Le Citte e i Citti del ‘61”; ossia da coloro che nel 2021 hanno compiuto i 60 anni di età. Il percorso si snoda lungo i sei chilometri che dal bivio della frazione Basilica conducono fino al noto eremo francescano: si compone di 18 tabelle, delle quali 3 sono descrittive del progetto, mentre le stazioni della Via Crucis sono eccezionalmente 15, ossia una in più rispetto alle 14 tradizionali. La 15esima i biturgensi nati nel 1961 l’hanno voluta dedicare a Piero della Francesca, il sommo artista nato a Sansepolcro e alla rinascita dopo la fine della pandemia, che speriamo sia sempre più vicina. I pannelli con le stazioni sono già stati posizionati e realizzati in acciaio corten: questo significa che chi lo vorrà, potrà già fare il pellegrinaggio in questi giorni antecedenti la Pasqua, mentre la cerimonia di inaugurazione ufficiale della Via Crucis è stata posticipata alle 9.30 di sabato 23 aprile all’altezza della prima stazione alla Basilica per questioni organizzative. Il progetto, molto oneroso dal punto di vista economico, è stato reso possibile con il fondamentale contributo di alcune aziende locali ed il patrocinio del Comune di Sansepolcro. Un grande regalo che il gruppo “Le Citte e i Citti del ‘61” ha voluto fare alla città biturgense, grazie anche a coloro che hanno investito nel progetto: TM Benne, Bianchini Angelo srl, Agenzia Saturno Comunicazione sas, S-Eriprint e la consulenza dell’Architetto Matteo Castigliego. Si tratta di tabelle delle dimensioni di un metro e mezzo di altezza e un metro di larghezza: in ciascuna stazione sono riportate le dolorose tappe del percorso di Gesù Cristo verso la Croce. Sarà una “Via Crucis” piuttosto lunga e quasi costantemente in salita: già in partenza, al bivio della frazione Basilica (dove da una parte si prosegue per la Montagna e dall’altra si devia verso l’eremo) vi è subito una piccola ma ripida salita. La visibilità del progetto sarà garantita anche dal punto di vista turistico, perché si inserisce nella tappa più dura ma anche più bella dei Cammini di Francesco e quindi il tratto è quello percorso dai pellegrini, non dimenticando i tanti biturgensi che amano recarsi a piedi fino a Montecasale. E i primi riscontri sono arrivati già dal web dove, nei vari gruppi social dedicati proprio a coloro che percorrono il Cammino di Francesco, sono state condivise molte foto e ottimi apprezzamenti. Il gruppo “Le Citte e i Citti del ‘61”, con in testa i promotori del progetto, Domenico Gambacci e Pier Luigi Faraglia, intende ringraziare l’amministrazione comunale e i dipendenti del settore manutenzione per l’impegno dimostrato in questo progetto.