Mondo Politica: intervista a Michele Gentili esponente di Azione a Sansepolcro

Michele Gentili ricopre il ruolo di responsabile regionale toscano di “Azione” per la comunicazione e di coordinatore di “Adesso – Riformisti per Sansepolcro”, che ha in Rosalba Alberti la sua rappresentante nella minoranza consiliare di Palazzo delle Laudi. Bilancio di previsione e aspettative per Sansepolcro da una parte, evoluzione della politica nazionale dall’altra sono i temi affrontati in questa intervista.  

Gentili, siete stati molto critici sull’innalzamento allo 0,8% sul reddito dell’aliquota Irpef: quali altre strade, a suo giudizio, l’amministrazione avrebbe dovuto percorrere per compensare a bilancio i maggiori costi dovuti a energia e adeguamento degli stipendi del personale?

“È vero, abbiamo criticato molto questa scelta dell’amministrazione perché riteniamo inaccettabile che il Comune vada a gravare maggiormente sulle famiglie di Sansepolcro in un momento come questo, nel quale abbiamo un costo dell’energia quasi raddoppiato e un’inflazione che non si rivedeva in Italia a questi livelli (superiore al 10%) dai primi anni ‘80. Questa scelta, inoltre, graverà in modo percentuale molto di più sui redditi bassi, rispetto a quelli più alti. Un comune che ha sempre avuto un bilancio in ordine avrebbe dovuto certamente trovare strade alternative per non intervenire in modo così “piatto”, con un’unica aliquota (0,80%) che è tra l’altro quella massima consentita per i Comuni. Detto questo, non è facile per le opposizioni capire come si sarebbe potuto intervenire, in quanto - per farlo in maniera organica - visto che la misura porterà nelle casse del Comune una cifra importante (circa 450mila euro) in più, andrebbe di fatto riscritto completamente l'intero bilancio e per fare questo dovremmo essere in possesso delle specifiche e dei dettagli di tutti i singoli capitoli di spesa. Di sicuro, sarebbe stato necessario intervenire in modo più deciso per incidere sulla riduzione delle spese: penso a quelle che riguardano l'efficientamento energetico degli edifici comunali, come l'installazione di sistemi di illuminazione a led, l'isolamento termico degli edifici, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile oppure la revisione anche gli attuali contratti con le società di energia per cercare di trovare dei risparmi. Si poteva intervenire anche sulla extra spesa per il personale di nuova assunzione, pari a tre nuove unità, che poteva essere differito, fino ad arrivare anche agli oneri di urbanizzazione da imputare sulla spesa corrente. Questa misura è consentita per legge ed è inoltre fortemente compensata dai contributi statali e dai bandi Pnrr presenti nel programma triennale delle opere pubbliche. Inoltre, nell'avanzo di amministrazione riferito al 2022 sono già presenti importi da destinare per legge a investimenti”.

Su quali temi prioritari attendete risposte a breve dall’amministrazione comunale di Sansepolcro?

“C’è il tema delle risposte a breve termine, da una parte, ma anche quelle rispetto a piani di più lungo periodo, che erano temi della campagna elettorale della coalizione Innocenti e sui quali anche noi eravamo d’accordo e proprio per questo stiamo monitorando con attenzione che vengano realizzati. Mi vengono in mente soprattutto questi temi: a) la rivitalizzazione del centro storico, che serve sia ai nostri commercianti ma che potenzierebbe anche la nostra attrattività turistica; b) il rafforzamento dell’organico dell’unità operativa di chirurgia (chirurghi e anestesisti) dell’Ospedale della Valtiberina; c) la creazione di un sistema di piste/ciclopedonali connesse tra centro e frazioni; d) la conversione all’impiego delle energie rinnovabili, innanzitutto con impianti fotovoltaici, gli edifici pubblici; e) la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo l’argine del Tevere. Ecco, su questi temi mi sembra che non siamo ancora nemmeno partiti e anche se manca del tempo alla fine della legislatura, di certo sono attività che richiedono una progettazione e un tempo medio lungo di realizzazione e che dunque avremmo dovuto già vedersi muovere delle azioni concrete e per questo vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione. Per venire invece alle risposte più a breve termine, su argomenti e azioni anche di più facile realizzazione, ma che potrebbero dare dei benefici tangibili, mi vengono in mente delle iniziative che abbiamo portato a compimento, con il voto favorevole anche della maggioranza, nel consiglio comunale, ma che ancora non hanno avuto alcun riscontro da parte dell’amministrazione, come ad esempio: a) lo spostamento della discesa dei turisti dal Centro Commerciale Valtiberino a Porta Fiorentina. Questo per permettere di beneficiare di un transito pedonale di turisti assicurato per il nostro centro storico, con i relativi benefici soprattutto per i commercianti, cosa ad oggi, seppur accolta dall’amministrazione tanti mesi fa, non ancora realizzata. b) l’apertura di un tavolo di confronto tra l’azienda toscana e quella umbra di trasporti per risolvere un problema burocratico sull’emissione dei biglietti e degli abbonamenti per chi si deve spostare verso l’Umbria con l’autobus, soprattutto pensando ai tanti studenti di Sansepolcro che vanno a scuola a Città di Castello. Anche su questo, ci era stato promesso che il problema sarebbe stato affrontato e risolto in commissione ma ad oggi non è stato nemmeno affrontato e dunque siamo ben lontani dal risolverlo. c) la rivitalizzazione di alcuni parchi pubblici, per i quali avevamo presentato un emendamento al bilancio l'anno scorso per 20mila euro, per l'acquisto di nuovi giochi o la manutenzione straordinaria delle strutture. Su questi e altri temi, che ci stanno particolarmente a cuore, faremo delle apposite interrogazioni nei prossimi consigli comunali e informeremo la cittadinanza sulle risposte che ci fornirà l’amministrazione”.

Dopo l’elezione a segretario nazionale di Elly Schlein – e nonostante i buoni propositi manifestati dalla corrente di Stefano Bonaccini, presidente del partito – ritiene che il tendenziale spostamento a sinistra possa minare la necessità di stabilità del Pd?

“Chi ha partecipato alle primarie del Partito Democratico, paradossalmente anche soggetti che non hanno mai votato o che non voteranno mai per il Pd, hanno deciso che il partito avesse bisogno di un rinnovamento deciso, ovvero una svolta netta a sinistra rispetto alla linea più moderata e tradizionalista degli ultimi segretari che, oggettivamente, non ha pagato. Un partito come il Pd è da sempre dilaniato dalla lotta interna tra correnti e certamente questo lo sa anche la nuova segretaria. Il suo intento cercherà di tracciare una linea molto più definita e inequivocabile, anche se i pericoli che si annidano nelle lobby del potere Pd - capitanate dai vari Franceschini, Orlando, Zingaretti, Boccia, etc. - non saranno pochi e con questi dovrà fare subito i conti, anche perché molti dirigenti che sono attualmente sui territori ancora rispondono a queste logiche e prima che arrivi il rinnovamento verso il basso, positivo o negativo che sia, passerà del tempo”.

Visto lo scenario, ritiene che l’attuale situazione possa alla fine fare gioco alla crescita del “terzo polo”?

“Non è facile stilare delle previsioni su questo, anche perché da una parte vedo la Schlein che sta tentando di candidarsi come unico soggetto in contrapposizione con la Meloni e con il governo di destra; mossa sicuramente intelligente da parte sua, un po’ meno quella dei giornali nazionali che ci stanno “cascando”. A prescindere da questo, che credo sia un effetto di novità ma destinato a scemare; per il Terzo Polo si aprono sicuramente ampi spazi di crescita visto che in Italia, in tanti, non si sentono né di estrema destra né di estrema sinistra, mentre l’offerta politica attuale si sta proprio catalizzando sempre di più sui poli estremi che non rappresentano la maggioranza dell’elettorato. Di certo, sarà necessario fare proposte concrete e comprensibili su temi importanti e particolarmente sentiti come quello della sanità; ad esempio, proprio recentemente il Terzo Polo ha organizzato un evento di portata nazionale presentando una serie di proposte precise e circostanziate, tra cui la più importante è il “piano straordinario per lo smaltimento delle liste d’attesa”, problema questo che sta diventando enorme soprattutto per le categorie più fragili che, non trovando risposte nella sanità pubblica, devono rivolgersi a quella privata spendendo tantissimi soldi che invece, un cittadino che paga le tasse (e tante) non dovrebbe spendere, ma che dovrebbe utilizzare per far fronte ai tanti rincari che ci sono stati in questi ultimi periodi. Proprio sulla capacità di presentare un’offerta ben precisa e riconoscibile si giocherà la partita, insieme al saper presentare persone valide sui territori che possano attrarre la fiducia dei cittadini, che di certo non si faranno imbrigliare da questioni meramente ideologiche”.