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Mondo Politica: intervista a Roberta Giorni consigliere comunale ad Anghiari

“La protesta degli allevatori di chianina a Sansepolcro è frutto dell’esasperazione"

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Imprenditrice agricola per professione, consigliere comunale per attaccamento al suo paese. Anzi, Roberta Giorni è capogruppo della lista civica che ha appoggiato il sindaco Alessandro Polcri ed è attiva nel proprio ruolo, all’interno di una squadra senza dubbio molto coesa. Non dimenticando che fa parte anche del consiglio dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana.  

Giorni, con il muro di sfioro finalmente a posto e con il livello dell’acqua che sta risalendo, si può cominciare ad affrontare con ulteriore serietà e determinazione la questione della diga di Montedoglio e del suo utilizzo?

“Possiamo ritenerci fortunati nel non avere problemi di scarsità di acqua, come purtroppo accade in altre parti d’Italia, ma a maggior ragione dobbiamo impiegare bene questa risorsa preziosa. Il 19 gennaio scorso, il consiglio dell’Unione dei Comuni, di cui faccio parte, ha incontrato per la prima volta il presidente dell’Ente Acque Umbre Toscane, ingegner Simone Viti; il direttore generale Andrea Canali e il responsabile dell’ufficio legale, Fabio Lunardi. È stato un primo incontro, molto utile, in cui abbiamo affrontato proprio il nodo della programmazione futura per l’uso dell’acqua di Montedoglio, che tornerà all’invasamento completo fra due o tre anni. Durante l’incontro, ho sottolineato che nella programmazione futura bisogna tenere conto anche del vasto territorio che va dalla frazione di San Leo a quella di Gricignano, che non ha ancora una rete irrigua, problema assurdo e inaccettabile. Come sappiamo la realizzazione della rete irrigua non è compito di Eaut; infatti, a questo proposito il presidente dell’Unione dei Comuni, Alfredo Romanelli, si è impegnato a cercare una soluzione insieme alla Regione Toscana e al Consorzio di Bonifica”.

La stretta attualità ci porta alle Fiere del Bestiame di Sansepolcro e alla protesta degli allevatori dei bovini di razza chianina, alle prese con un mercato che li sta penalizzando. Era giusto, a suo parere, scegliere le Fiere per rendere pubblico il loro malcontento e soprattutto, trattandosi di una eccellenza territoriale, è il caso che sia proprio l’Unione dei Comuni a occuparsi della promozione della carne chianina?

“La protesta degli allevatori di chianina è frutto dell’esasperazione di chi, dopo essersi impegnato in prima persona per decenni per la tutela di questa pregiata razza, si vede penalizzato a tal punto da dover prendere in considerazione la dismissione di questi bovini dal proprio allevamento. La chianina non è solo una carne d’eccellenza (non dimentichiamo che era rimasta incontaminata dal morbo della mucca pazza), ma è la storia unica e preziosa del nostro territorio. Il prezzo notevolmente più alto di un vitello di chianina acquistato per l’ingrasso si scontra con una diminuzione del prezzo di vendita di oltre il 30% e con la difficoltà a vendere i capi. Comprendo l’atteggiamento degli amministratori per la forma della protesta, ma la drammaticità e l’urgenza di un problema, quando esplode, può farlo in forme non convenzionali. Stiamo parlando della sopravvivenza di questa preziosa razza, che rischia di scomparire: è un grido d’allarme che va accolto con urgenza. L’Unione dei Comuni è territorialmente l’ente più vicino agli agricoltori, è sempre stato attento alla tutela di questo patrimonio e sicuramente si farà promotore presso la Regione Toscana - e non solo - del dramma che stanno vivendo gli allevatori”.

Ad Anghiari, il bilancio di previsione 2023 è stato approvato in largo anticipo. Quali sono i contenuti principali del documento?

“Il bilancio di previsione 2023 è stato approvato il 28 dicembre scorso. Abbiamo scelto ancora una volta di non avvalerci della possibilità di procrastinare l’approvazione fino al 31 maggio, come sarebbe consentito, perché riteniamo che un Comune virtuoso ed efficiente debba, alla fine di ogni anno, avere le idee chiare sulla programmazione di quello a venire. In questi tempi così difficili per le famiglie, ci siamo impegnati a non aumentare i costi per i cittadini e a mantenere i servizi dati, nonostante l’aumento esponenziale di luce e gas abbia pesato molto sul bilancio comunale. In questo senso, abbiamo avviato una campagna di risparmio energetico e continuato, anche per il 2023, l’opera di efficientamento energetico con la sostituzione di corpi illuminanti con nuove luci al led per 70mila euro. La voce più eclatante del bilancio di previsione riguarda gli investimenti programmati, oltre 4 milioni di euro. A questo importo, già molto consistente, va aggiunta una importante variazione al bilancio di previsione 2023, concernente un aumento di circa un milione 300mila euro, legati per 760mila euro al Pnrr e per il resto a bandi regionali e statali. Tra gli interventi oggetto di questa variazione, solo per quanto riguarda il Pnrr, sono previsti investimenti per l’ampliamento dell’asilo nido comunale, l’ampliamento della scuola dell’infanzia di San Lorenzo, l’abbattimento di barriere architettoniche e altri interventi strutturali al Museo della Battaglia e la realizzazione dell’innovativo progetto di co-housing dedicato agli anziani, unico in Valtiberina, nei locali dell’ex asilo”.

Con la Mostra Mercato dell’Artigianato in aprile partirà ad Anghiari la nutrita serie di eventi che arriverà fino a Natale. È già pronto il calendario?

“Il calendario degli eventi è già pronto, restano da fare alcuni ritocchi e tra poco sarà presentato ufficialmente. Si tratta di un calendario pieno zeppo di appuntamenti, che vanno dalle riconferme di eventi tradizionali a molte altre novità. Cominciando, appunto, dalla Mostra dell’Artigianato, con la conferenza stampa di presentazione dell’evento fissata per il 13 aprile. Va detto che abbiamo ricevuto tantissime richieste di partecipazione e, purtroppo, non abbiamo potuto accontentare tutti. La valorizzazione dell’artigianato ci sta molto a cuore e intendiamo farlo anche dando nuova vita all’ex “istituto d’arte”. Sappiamo che, attualmente, questa struttura, per motivi che non dipendono dal Comune, non ospita più la scuola che ha formato per decenni abili artigiani, ma questa amministrazione ha un progetto ben preciso che mira alla sua valorizzazione, dandole nuova vita in collaborazione con il mondo dell’artigianato”.

Redazione
© Riproduzione riservata
29/03/2023 12:14:10


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