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Mondo Politica: intervista a Giuseppe Stefano Bernicchi, vicesindaco a Città di Castello
"In tema di sviluppo economico stiamo puntando anche sul mondo della scuola"
Da quasi due anni è il vice di Luca Secondi, sindaco di Città di Castello. Giuseppe Stefano Bernicchi, ingegnere, è uno stimato professionista al quale il primo cittadini ha assegnato le deleghe a sviluppo economico e urbanistica. Con lui facciamo il punto della situazione relativamente anche a un altro progetto, affrontato in apertura.
Vicesindaco Bernicchi, Città di Castello ha aderito all’Associazione Distretto del Cibo Appennino e Tevere: di che cosa si tratta e quanto è importante credere in un progetto di questo tipo?
“Attraverso i Distretti del Cibo si tende a rafforzare la cooperazione all'interno della filiera agro-alimentare, creando uno strumento di governance pubblico-privato per la promozione dei prodotti tipici di qualità dell'Alta Umbria.
Si mira, inoltre, a garantire la sicurezza alimentare, a salvaguardare il territorio ed il paesaggio rurale attraverso l'agricoltura e le attività ad essa collegate, a collaborare con i territori limitrofi, a promuovere iniziative del settore turistico, ambientale ed enogastronomico, valorizzando la produzione e la commercializzazione di prodotti artigianali locali. Lo strumento, fattore molto importante, permette di partecipare a bandi regionali, nazionali ed internazionali compresi quelli comunitari. Vi aderiscono enti locali, istituti di credito, imprese agricole singole e associate, organizzazioni di produttori e di rappresentanza agricole ed agroindustriali. Vi hanno aderito tutti i Comuni dell'Alto Chiascio e la gran parte dei Comuni dell'Alto Tevere, oltre a Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Cna e Confcommercio”.
A che punto siamo a Città di Castello con il Peba, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche?
“Alla fine di novembre del 2022 il Comune ha partecipato al Bando regionale per l'assegnazione dei contributi finalizzati alla redazione dei Peba, del quale è risultato vincitore. Il contributo assegnato è pari a 10mila euro, al quale il Comune compartecipa con propri fondi per il 60% del medesimo. Nel giugno 2023, con delibera di giunta n. 119, l'amministrazione ha inoltre approvato le "linee di indirizzo per la redazione del Peba" con la quali sono stati delineati i principi ispiratori del piano. A seguito di procedura esplorativa sono stati acquisiti diversi curricula di professionisti interessati alla redazione del piano.
Il team selezionato vede al suo interno diversi professionisti con competenze specifiche e trasversali, visto che la tematica interessa diversi aspetti tra i quali quello urbanistico-pianificatorio, quello sociale, quello architettonico. L'incarico è stato recentemente affidato (determinazione dirigenziale n. 799 del 05.07.2023) al gruppo formato da Advanced Planning Engineering e da altri collaboratori tra i quali spicca la figura del dottor Leris Fantini, esperto nel campo dei piani abbattimento barriere architettoniche e nell'accessibilità urbana in generale. Il team di professionisti lavorerà in stretto contatto con l'amministrazione comunale, con il gruppo di lavoro interno e con le associazioni locali come parte attiva del processo di redazione”.
Per l’ex ospedale sono stati stanziati soldi dalla Regione dell’Umbria che serviranno solo in parte per l’immobile: vi sono prospettive a breve per una sistemazione totale?
“L'immobile denominato "vecchio Ospedale" è patrimonio regionale ed è nella disponibilità della Regione, in quanto proprietaria. Ogni futura prospettiva per una sua sistemazione è, quindi, fuori dalle competenze e responsabilità del Comune. Quest'ultimo, come già ha fatto in passato, può indicare e suggerire destinazioni ed utilizzo, dando la propria disponibilità dal punto di vista della pianificazione urbanistica e dei conseguenti strumenti di piano. A quanto risulta, l'immobile non è stato inserito dalla Regione in alcuna linea di finanziamento in occasione del Pnrr. L’amministrazione comunale, pur promuovendo e stimolando iniziative, assiste al trascorrere del tempo senza che si veda - da parte della proprietà - una reale intenzione di sistemazione globale dell'edificio”.
In tema di sviluppo economico vi sono particolari iniziative o provvedimenti al vaglio dell’amministrazione comunale?
“Con delibera di giunta di alcuni mesi fa, è stato approvato il progetto, di durata triennale, che prevede la predisposizione di sei postazioni di lavoro
per attività di coworking e sharing-office in locali messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Di fatto, sono stati allestiti spazi nei quali, a chi ne farà richiesta, sarà possibile - in piena autonomia - svolgere la propria attività lavorativa condividendo con altre persone l'ambiente di lavoro. L'obiettivo è facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro e dell'imprenditoria delle giovani generazioni. Il prossimo passo è quello di creare condizioni perchè si possano creare start-up da assistere nei primi passi e dotare le stesse di concreta assistenza tecnica ed amministrativa. E' stata finanziata dalla Regione la nuova Agenda Urbana (periodo 2021-2027) e con deliberazione n.818/23 sono stati assegnati cospicui fondi al Comune di Città di Castello, nell'ordine di alcuni milioni. Il Comune parteciperà con proprio cofinanziamento pari al 18% del finanziamento. Sono allo studio da parte degli uffici comunali due interventi da proporre agli organismi regionali che interessano le linee di finanziamento relative alla mobilità dolce, ad infrastrutture verdi ed alla riqualificazione di spazi pubblici, alla protezione della natura e del patrimonio. Con delibera del consiglio direttivo regionale di Its Umbria Academy, Città di Castello è stata scelta come sede di corso post diploma settore grafico con particolare indirizzo tecnologico digitale. Il corso avrà durata biennale e si pone come importantissima specializzazione per i giovani in alternativa al percorso universitario. L’attivazione dell'Its (Istituto Tecnico Superiore) è da tempo perseguita nel nostro territorio e pone Città di Castello al pari di Perugia, Terni e Foligno per dare ai giovani una concreta possibilità di specializzazione con alte possibilità di immediato inserimento nel mondo del lavoro”.
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